Ieri pomeriggio alla presenza del vicesindaco Giancarlo Lippis e dai giornalisti e organizzatori della manifestazione Orazio Di Stefano e Fabio Travaglini si è tenuta la cerimonia di premiazione del “Premio San Salvo”. Organizzato e voluto da Di Stefano e Travaglini, il premio intende dare un riconoscimento particolare a tutti i sansalvesi che si sono distinti ovunque per il mondo e hanno elevato la caratura della nostra città.
Sono stati 12 i premiati di questa edizione online, tra cui undici sansalvesi.
Le dodici pergamene di premio sono state accompagnate da una statuetta di San Vitale stampata in 3D da TCM Group. La statuetta è un grande simbolo del premio poiché, come ha ricordato Travaglini, unisce la tradizione, San Vitale, alla modernità e all’innovazione della stampa 3D.
Inoltre sono state realizzate da un’azienda del territorio. Chiaramente Beniamino Tambelli e Antonella Tascone, proprietari di TCM Group, sono stati i primi a essere premiati. Insieme all’ingegnere Pace hanno brevemente spiegato, in parole semplici, come è stata realizzata la statuetta e quindi la tecnica del “reverse engineering”. Il primo premio in assoluto quest’anno è stato dato eccezionalmente a un non sansalvese, proprio l’ingegnere che ha curato la realizzazione del premio. Salvatore Pace infatti proviene da Castronovo di Sicilia, piccolo comune della provincia di Palermo che, casualmente, venera San Vitale.
Il secondo premio spetta a Walter D’Ambrosio, collegato direttamente da Bangkok, città in cui è chef. I premi sono stati ritirati dalla sorella Eleonora e dalla nipote Giorgia per evidenti motivi logistici. D’Ambrosio ha una bella carriera come chef, è partito da San Salvo per studiare a Villa Santa Maria e da lì il giro del mondo. Londra, Arabia Saudita, tour con cantanti molto noti, Armani e ora Thailandia. Poco fa ha anche partecipato alla versione di Masterchef del paese del sudest asiatico proponendo piatti italiani e abruzzesi.
Dopo Walter sono stati premiati Peppino Romondio che ha curato una interessante ricerca storica su San Salvo. Il dottor Romondio è stato seguito da Angelo D’Ascenzo che vive all’estero ed è manager per il mercato asiatico di una grande azienda di game online. Partendo da croupier è arrivato fino in Lettonia diventando manager. Dopo aver lavorato a Malta e in Malesia ora si trova a Taiwan.
Il quarto premio è stato affidato ai “Nice Seven” cioè Nicola Daniele e Cesare Marocco. Due ragazzi che hanno una etichetta discografica di musica elettronica. Hanno girato i club di tutto il mondo con una musica innovativa. La loro è un’etichetta discografica, producono musica propria e editano per altri. La loro è nata come una grandissima passione per la musica che crescendo insieme a loro li ha portati a produrre musica a livello mondiale.
La premiazione è continuata con la protezione civile San Vitale che ha collaborato nel mantenere rigide le norme anti covid e non solo. È stato premiato lo spirito importante del volontariato, le attività che vengono svolte per il bene della comunità e il supporto fondamentale che apportano alla città in ogni occasione.
Biondo Tomeo ha presentato le sorelle Manuela e Vitalina Vicoli, grandi amanti degli animali, hanno fondato un’associazione che si occupa di salvare gli animali. Grazie a loro sono stati adottati e salvati dall’abbandono moltissimi cani e gatti. Le loro adozioni hanno fatto il giro d’Europa, solo grazie alla forza dell’amore nei confronti degli animali. Anche Gianluca Gabriele, chef, è stato presentato da Biondo Tomeo. Gabriele dopo aver studiato nella nota scuola alberghiera di Villa Santa Maria viaggia per tutta Europa, fino a raggiungere Barcellona, luogo in cui apre il suo ristorante. Attualmente vive e lavora a Palma De Mallorca insieme alla figlia. Gianluca Gabriele porta alto il nome di San Salvo e dell’Italia proponendo la sua cucina tradizionale all’estero.
Non poteva mancare Wendy De Dominicis, che attualmente a Parigi si occupa si un’azienda di alta moda. La sua storia è stata piuttosto tortuosa. Nello sconforto di non aver lavoro in Italia decide tristemente di partire per la Francia. Solo all’estero riesce a realizzarsi, nonostante l’amarezza.
La premiazione continua con il collegamento di Vitale Cilli. Chirurgo a Roma e poi a Bruxelles. Attualmente è ortopedico nel capoluogo belga ma non dimentica le sue origini, anzi. È molto legato alla sua città, non la dimentica mai e sogna di aprire un suo studio anche qui.
Tra una chiacchierata e l’altra la premiazione continua, facendoci conoscere tanti dei talenti sansalvesi. È il momento di Stefania Ciocca, che presenta Marco Natuzzi, giovane ingegnere. Un vero talento fin da bambino quando partecipa alle olimpiadi della matematica a Milano. Attualmente, dopo una laurea in fisica e chimica, è ricercatore in una start up di Lione che si occupa dello sviluppo di un dispositivo medico per purificare il sangue di pazienti affetti da malattie come la malattia di Wilson. A marzo si era occupato anche di Covid con il suo gruppo di studio.
Penultimo premio va Larisa Tafili. Modella professionista originaria dell’Albania ma profondamente legata a San Salvo, città in cui si è trasferita con la sua famiglia a pochi mesi di vita. Larisa ha lavorato con grandi case di moda arrivando anche in alcuni spot pubblicitari mandati in onda in tv. Studiando giurisprudenza, ha iniziato per gioco a fare foto per cataloghi ma da qui i casting sono diventati sempre di più e, da un semplice hobby, fare la modella è diventato un vero lavoro.
In ultimo viene premiato l’ingegnere Marco D’Ascenzo che da San Salvo è arrivato a Maranello, nella casa del cavallino rampante, la Ferrari. Sempre per la Formula Uno ha precedentemente lavorato per Renault lavorando all’estero. Nel 2016 la scelta di tornare in Italia, in Ferrari.
La cerimonia di premiazione si conclude così, descrivendo e dando lustro alle vite di sansalvesi più o meno giovani che hanno trovato la loro strada non solo qui ma anche all’estero, vite che si intrecciano, che rincorrono sogni e ambizioni che partono tutti dalla nostra terra, da San Salvo, rendendola sempre un po’ più grande e piena di riconoscimento.