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La Copagri chiede una proroga della caccia al cinghiale

redazione
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IL PRESIDENTE della Copagri, Camillo D'Amico, ha inoltrato una lettera urgente all'assessorato competente della Provincia chiedendo una proroga della caccia al cinghiale. In base al calendario venatorio il prelievo del cinghiale è chiuso da oggi, ma l'associazione degli agricoltori ha chiesto di allungare la caccia all'ungulato probabilmente con l'intento di limitare i danni che la fauna selvatica arreca alle colture. ''La richiesta - spiega Camillo D'Amico - è il risultato di quanto emerso nell'assemblea pubblica svoltasi presso l'Istituto Agrario di Scerni lo scorso 16 Dicembre ove, nel merito ed in maniera plurale, si è sviluppato un interessante confronto teso sia a porre in concreto il problema che tendere a superare inutili e strumentali conflitti tra agricoltori e cacciatori che, secondo quanto emerso chiaramente dall'assemblea, tengono tutti a cuore le sorti reciproche e del territorio''. Di seguito il testo della lettera: Oggetto: RICHIESTA URGENTE DI PROROGA STAGIONE VENATORIA PER CACCIA AL CINGHIALE; Gentilissimi Assessore e Presidenti A.T.C., dopo l'assemblea pubblica svoltasi Martedì 16 u.s. presso l'Istituto tecnico Agrario di Scerni alla presenza dei capi squadra cinghialai, associazioni agricole e venatorie, sindaci ed amministratori locali, agricoltori e semplici cittadini, la presente, per rappresentare alle SS LL l'urgente necessità di chiedere alla regione Abruzzo una proroga dei termini in scadenza della caccia al cinghiale. Sono emerse, con acclarata chiarezza, due necessità non più positicipabili ossia: - programmare un censimento dei capi presenti dentro la zona di ripopolamento e cattura di Gissi-Furci-San Buono, nel vastese, ove più marcata appare la densità ed i relativi danni prodotti alle produzioni agricole e, laddove utile e necessario, eseguire degli abbattimenti mirati e selettivi in tempi brevi, certi e solerti; - pianificare e normare una regolamentazione specifica che protragga nel tempo un forte contenimento numerico ed offra garanzie di abbattimenti selettivi anche fuori della stagione venatoria quando la densità numerica va oltre quelli fisiologici stabiliti dall'I.N.F.S. ( 5 - 6 capi per Kmq). Dall'assemblea, inoltre, è emersa la chiara volontà di attivare una più utile e proficua collaborazione tra il mondo agricolo e venatorio sia per difendere le produzioni di qualità del nostro territorio, affinchè il lavoro agricolo torni ad essere redditizio e rappresenti una nuova opportunità, che garantire l'esercizio dell'arte venatoria il quale resta, ad ogni buon conto, una passione sportiva. Certo della sollecitudine con la quale, ognuno per la propria parte di responsabilità, vi attiverete per l'ottenimento del contenuto la presente istanza, con l'occasione, mi è gradito porvi i più vivi e graditi saluti. Il Presidente Provinciale ( Agr. Camillo D'AMICO )
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