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Sono sette le scuole abruzzesi e molisane che hanno partecipato al convegno sulla didattica del territorio

Ricerche e sperimentazioni significative per sottolineare l’importanza dello studio del territorio a partire dalla scuola primaria

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Dopo la sperimentazione del libro “Didattica del Territorio, per conoscere i luoghi” di Maria Paola Zaino, D’Annunzio Editore, da parte di 16 scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Abruzzo e Molise, con il coordinamento di Orazio Di Stefano, si è tenuta sabato 17 aprile, presso la Sala Consigliare del Comune di Cupello, il 1^ evento interregionale sulla Ricerca-Azione della Didattica del Territorio, con il patrocinio del Consiglio Regionale d’Abruzzo.

Dopo i saluti del Presidente del Consiglio Comunale di Cupello Filippo D’Angelo, della Dirigente dell’Istituto comprensivo di Monteodorisio - Cupello Cristina Eusebi, l’autrice del libro Maria Paola Zaino, ha avuto modo di evidenziare il percorso sperimentale e metodologico concluso quest’anno.

Successivamente sono iniziati i lavori del convegno, moderati da Filippo Sammartino, studente del Liceo Classico di Vasto, con la regia curata da Photorama di Nicola Sammartino e Punto Musica di Domenico Ialacci, con la collaborazione di Jacopo Rusi, che hanno consentito gli interventi in presenza e da remoto e la diretta sulla pagina Facebook del Comune di Cupello.

7 sono stati gli istituti scolastici che hanno presentato lavori sulla Didattica del Territorio. In presenza:

Antonella Di Fabio e Donatella Bruno, docenti della Scuola Primaria di Cupello che hanno presentato una ricerca sul carciofo;

Rosetta Rossi ed Emanuela Pecorelli, docenti della Nuova Direzione Didattica di Vasto, che hanno presentato le tradizioni marinare di Vasto;

Rosaria Spagnuolo, docente dell’Istituto comprensivo Vasto 1, che ha presentato varie ricerche su territorio, emigrazione e prodotti topici realizzate da alcune classi della Scuola Primaria Spataro e Secondaria di primo grado Paolucci.

Da remoto, invece, si sono collegati:

Maria De Francesco, Maria Di Nardo ed altre insegnanti della Primaria Rodari di San Salvo, presentando una ricerca sulle tradizioni di San Vitale;

Marisa D' Ovidio della Prima Incoronata (Ndd Vasto), presentando le tradizioni dolciarie vastesi;

Maria De Socio, con altri colleghi dell’Istituto Comprensivo del Fortore, hanno presentato studi e ricerche sulle tradizioni locali e sulle modificazioni ambientali con particolare attenzione alla Zona SIC del Fortore;

Ilaria Lecci, Dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Colli a Volturno ha presentato i lavori sul territorio illustrati poi dai docenti Apollonia Angelone sulle tradizioni di Sant' Antonio) e Paola Pontarelli e Fabio Frattaruoli sull'incastellamento.

Giovanna Di Domenico, ha presentato una ricerca della sezione musicale dell’Istituto comprensivo di Giulianova 1, sui luoghi della musica giuliese, con esecuzione di originali brani medievali.

I vari interventi hanno costituito una sorta di viaggio virtuale intorno ai luoghi del cuore dei nostri territori, i luoghi identitari che tante classi di scuole diverse dell’Abruzzo e Molise hanno saputo raccontare evidenziando le peculiarità, le tradizioni, la tipicità e la storia del loro territorio, elementi dinamici, che si influenzano reciprocamente e concorrono a scrivere la storia del proprio luogo. Ciò che univa questo percorso di studio e di ricerca è stato l’impegno e la passione verso la propria comunità, riscoperta e rivalorizzata.

Il convegno si è poi concluso con gli interventi istituzionali, dell’assessore all’Istruzione della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale, del consigliere regionale Sabrina Bocchino, del consigliere regionale Manuele Marcovecchio, del sindaco di Cupello Graziana Di Florio, dell’assessore comunale all’Istruzione Giuliana Chioli, e di Orazio Di Stefano, Direttore del Laboratorio in Sociologia della Formazione scolastica e coordinatore della sperimentazione interregionale sulla Didattica del territorio. Da parte di tutte le istituzioni c’è stato un plauso al progetto e l'invito a continuare questa sperimentazione, per renderla sempre più diffusa, per coinvolgere ancor più alunni, consentendo l'introduzione in tutte le Scuole di questa nuova disciplina, capace di far sviluppare una coscienza identitaria e sociale e rendere i cittadini di domani attivi nelle proprie comunità. C’è la certezza, da parte dei dirigenti e docenti e delle istituzioni, che l’evento sulla Didattica del Territorio a Cupello, se da una parte conclude una prima fase di sperimentazione, dall’altra lancia nuove sfide, per creare nuove sinergie tra comunità locale e comunità educante, creando una disseminazione della conoscenza attraverso un rapporto diretto con il proprio territorio e con tutti gli stakeholders, in un contesto che valorizzi sempre di più questa disciplina nel contesto scolastico, considerando che la scuola può produrre un apprendimento più significativo a partire dalla conoscenza del proprio territorio. Si è compreso quanto sia importante riappropriarsi delle proprie radici locali, per valorizzare il pluralismo culturale e territoriale in un contesto di apertura, creando una sempre più ampia rete di condivisioni e interscambi tra scuole anche distanti. Una rete dove condividere esperienze, ricerche, materiali.

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