E PROPRIO mentre i neo-consiglieri regionali si accomodano sulle comode e ben retribuite poltrone in Emiciclo, riparte la raccolta delle firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere la riduzione dei costi della politica e lo scioglimento degli enti strumentali della Regione Abruzzo.
''Dopo la costituzione della nuova Giunta regionale e della Commissione consiliare preposta, riprende la raccolta delle firme per la presentazione di una proposta di legge per il contenimento dei costi degli organi politici'', spiega Rapagnà , l'ex parlamentare radicale promotore dell'iniziativa contro la 'casta'. Riprende così l'iter per arrivare a proporre una legge che tagli i costi della politica, dopo la sospensione imposta dallo scioglimento anticipato del Consiglio regionale. Le firme si raccolgono presso tutti i 305 comuni della regione Abruzzo. ''I cittadini possono firmare recandosi nei prossimi giorni presso gli uffici comunali, muniti di un documento di riconoscimento.®MDNN¯ - continua Rapagnà - Con la proposta di legge si chiede al Consiglio Regionale l'approvazione di nuove norme per il contenimento e la riduzione dei principali costi degli organi politici della Regione, la riduzione del 50 per cento di compensi, rimborsi e indennit... di carica e di funzione per Consiglieri e Assessori regionali, diaria mensile, indennità di missione, indennità di fine attività e assegno vitalizio per i Consiglieri regionali cessati dal mandato, la riforma degli enti strumentali della Regione Abruzzo ed il taglio sostanziale dei relativi costi, l'abolizione di nomine, incarichi, consulenze e collaborazioni da parte del Presidente del Consiglio e della Giunta, dei gruppi consiliari e degli oragni di vertice della Regione e degli enti strumentali''.
http://francescobottone.splinder.com/