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Al via a Chieti un nuovo progetto di sostegno psicologico post Covid

Iniziativa dell'Università d'Annunzio

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Che il covid stia mettendo a rischio la salute psicologica di moltissime persone è indubbio. Ecco che il rettore dell'università di Chieti, Sergio Caputi sollecitato anche dal prefetto Armando Forgione, hanno pensato di sperimentare un progetto per il sostegno psicologico post covid.

Verrà utilizzata l'ex sede di Confindustria Chieti che l'università d'Annunzio ha acquistato per accogliere l'ateneo telematico Da Vinci, il palazzetto dei Veneziani. A Coordiare il progetto sarà Pietro Porcelli, psicologo clinicao dell'ateneo che insieme al personale universitario porteranno avanti il servizio. La struttura non ha accreditamento sanitario poiché non è pensato dal punto di vista strettamente medico, motivo che vede il palazzetto dei Veneziani privo di ambulatori ma fornito di spazi adatti a incontri o eventi utili per alleviare il disagio psicologico causato dall'avvento del coronavirus.

«L’iniziativa è stata pensata per dare un sostegno soprattutto ai giovani ma in realtà è aperto a chiunque abbia bisogno di aiuto a causa del coronavirus. Siamo partiti con questa iniziativa sulla scorta degli ultimi dati in materia, che registrano un numero sempre più alto di giovani che hanno bisogno di un aiuto a livello psicologico a causa del forte impatto della pandemia. Si stima che il numero di ragazzi che abbia richiesto un sostegno psicologico sia addirittura triplicato», queste le parole del rettore.

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