Tanto si è discusso, nelle ultime settimane, sulla questione autovelox. Doppia faccia della stessa medaglia: da un lato il cittadino sanzionato per non aver rispettato i limiti di velocità , dall'altro ''antipatici'' strumenti che scattano la foto proprio nel momento meno opportuno... ma qual'è il momento più opportuno? Quand'è che un dispositivo radar può permettersi di segnalare l'eccessiva velocità ?
Paradossalmente le date dei servizi autovelox effettuati vengono comunicate, a mezzo stampa e sul net, almeno una settimana prima, eppure c'è ancora chi incorre nell'errore. E c'è ancora chi, nonostante superi di gran lunga i limiti di velocità prescritti dalla legge, definisce il servizio ''selvaggio'' in quanto non vi sia alcuna pattuglia a segnalarne la presenza.
La domanda è questa: ''per il solo fatto di definirlo un controllo non dovrebbe essere a sorpresa?
Il fatto che la presenza della Polizia nei pressi degli autovelox sia stata segnalata o meno è ininfluente ai fini della validità della multa. L'importante è che l'automobilista sia stato avvertito della presenza di questi ultimi attraverso l'impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi.
Nascono così comitati a difesa del cittadino, perchè troppo spesso ci si aggrappa all'idea che questi servizi siano utili soltanto per riempire le tasche dei Comuni; sicuramente questa è una delle motivazioni, ma si tralascia, volenti o nolenti, un dato fondamentale: nell'ultimo anno si è passati da n. 90 a n. 20 incidenti sul tratto della Trignina, ed è diminuito notevolmente anche il numero dei sinistri mortali.