San Salvo - Gli ultimi avvenimenti che vedono coinvolto il CIVETA non costituiscono un fatto sensazionale ma piuttosto la cronaca di una morte annunciata. Gli esponenti del Centro-Destra, nell’ambito del Consiglio Comunale del 04/02/09– dagli stessi convocato proprio su questioni di rilevanza ambientale- avevano ben evidenziato la situazione critica in cui versava il Consorzio CIVETA, chiedendo che sulla gestione dell’attuale CDA venisse fatta piena luce, sia da un punto di vista contabile che da un punto di vista di tutela ambientale. A quanto pare le preoccupazioni erano fondate. E quella parte del centro-sinistra, ivi inclusa l’amministrazione Marchese-Cilli, che ha tentato di sminuire e nascondere la gravità di questi problemi gridando al terrorismo, è stata purtroppo sbugiardata. A farne le spese, sono sempre i cittadini, ai quali non più di un anno fa l’amministrazione Marchese-Cilli ha ben pensato di raddoppiare la Tassa sui Rifiuti, senza poi curarsi minimamente di capire come questi soldi venivano spesi. A riprova di ciò vi è il fatto che ad oggi il CIVETA non è riuscito neppure ad approvare il bilancio. Le ragioni sono ben note ai revisori dei conti. I responsabili del Consorzio CIVETA e quanti hanno influito pesantemente sulle scelte del suo Cda dovranno rispondere di una gestione “allegra” e piena di molte ombre dal punto di vista del rispetto della Legge, almeno stando ai rapporti dell’Arta, alle segnalazioni fatte alla Procura della Repubblica, alle interdizioni ed alle sospensioni comminate dalla Regione. Tutto ciò impone con urgenza le dimissioni immediate del CDA del Civeta senza attendere il commissariamento regionale, perché ogni giorno in più di permanenza è un danno per le tasche e per la salute dei cittadini. Insieme per San Salvo Forza Italia La Destra