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Sprechi pubblici, D'Amico attacca: "Duecentomila euro per una consulenza sul piano faunistico"

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PIANO faunistico, la Provincia 'spinge' per l'approvazione, nel timore dei ricorsi al Tar annunciati dalle associazioni venatorie contro il fantomatico disciplinare sul prelievo del cinghiale. Nel corso di una recente seduta del Consiglio provinciale, l'assessore alla Caccia, Antonio Tamburrino, ha risposto ad una interrogazione presentata dal capogruppo della maggiroanza circa la "rivisitazione del vigente Piano Faunistico". In particolare D'Amico ha interrogato il 'suo' assessore per conoscere "i tempi entro cui lo stesso arriverà in commissione per la disamina di merito ed i costi complessivi che l'ente sopporterà per la nuova redazione nonché quelli sostenuti per la gestione ed attuazione di quello vigente". L'assessore Tamburrin ha risposto con una nota formale divulgata all'intero Consiglio, che così finalmente, "ha potuto prendere piena coscienza di una materia per la quale, nella dibattutissima vicenda del regolamento per il prelievo e contenimento della specie cinghiale, è stata più volte citata ad arte da associazioni venatorie ed Atc per dilatare nel tempo una decisione che, invece, cittadini ed agricoltori aspettavano da tempo". Continua Camillo D'Amico: "Il vigente piano faunistico provinciale, soprattutto nel Vastese, ha palesato grandissime lacune soprattutto nell'area di riserva dei comuni di Gissi, Furci, San Buono, dove allignano branchi di cinghiali che numerosi danni producono alle produzioni agricole. Un problema per il quale, con la recente approvazione del regolamento, una prima concreta risposta è stata data. L'assessore ha comunicato che, già per la fine di marzo, una prima bozza del nuovo piano faunistico sarà presentato in commissione. La sua rivisitazione costerà circa 50mila euro, mentre si è scoperto che la spesa complessiva della consulenza per la gestione e l'attuazione del piano vigente ammonta a 210.710 euro. La fine della consulenza esterna, lasciataci in eredità dalla precedente amministrazione, è arrivata il 16 marzo scorso. L'appello che ho rivolto all'assessore è che, per il futuro, si economizzino le risorse finanziarie del settore, onde spenderle meglio e bene sul territorio, si utilizzi il personale interno e si virtuosizzi il rapporto con Atc ed associazioni venatorie nella gestione del territorio e nella pianificazione faunistica prossima ventura".
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