LA TRIGNINA trasformata in una discarica a cielo aperto. E’ quanto raccontano gli scatti, realizzati in prossimità del viadotto al chilometro 31 e 300, proprio al confine tra Molise ed Abruzzo. E dopo la catasta di barattoli di pelati rimasta ’esposta’ per mesi al chilometro 28, nei pressi del bivio di Salcito, e rimossa solo dopo una reiterata campagna stampa anche su queste colonne, un’altra situazione di degrado e inquinamento ambientale si consuma lungo la Ss 650 Trignina. Sulle sponde del torrente Sente, l’affluente del Trigno che segna il confine tra la provincia di Isernia e quella di Chieti, sono stati ammassati rifiuti di ogni genere: sacchi di plastica, pneumatici, scarti dell’edilizia e addirittura metri e metri di cavi elettrici. Il tutto a due passi dalla zona artigianale del comune di Schiavi di Abruzzo, al confine con il territorio di Poggio Sannita, in località Carapellese. La segnalazione, da questa testata, è stata fatta, si attende ora l’intervento di bonifica del sito.