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Tagliare il compenso del dirigente comunale per finanziare le vaccinazioni. La maggioranza di Fresagrandinaria boccia la proposta

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FRESAGRANDINARIA - "Parere sfavorevole", con questo freddo linguaggio burocratico la maggioranza che guida il Comune di Fresagrandinaria ha bocciato due emendamenti al bilancio presentati dall'opposizione, su tematiche di interesse generale. Si tratta di una bocciatura che, al di là degli aspetti tecnici, assume una chiara connotazione politica. E proprio nel corso del Consiglio comunale di oggi pomeriggio, al cui ordine del giorno c'è il bilancio di previsione, la questione potrebbe scaldare gli animi. Il capogruppo della minoranza, Antonio Ottaviano, ha presentato due proposte di emendamenti al bilancio: l'acquisto di un autovelox (quello attualmente utilizzato dal Comune è in affitto, ndr) e l'erogazione di un contributo in favore delle ragazze del paese che volessero sottoporsi alla vaccinazione contro il tumore del collo dell'utero, il cui costo Š di 99 euro per chi ha superato i dodici anni di età. Come previsto, il consigliere Ottaviano ha indicato dove reperire le somme per i due emendamenti. "L'acquisto dell'autovelox, - spiega il capogruppo - può trovare copertura con la somma destinata alla locazione dell'apparecchiatura elettronica". Oggi, infatti, il Municipio prende in affitto un autovelox, servendosi dunque di una ditta esterna. Acquistandone uno, è l'idea di Ottaviano, si risparmierebbe perché il costo iniziale sarebbe ammortizzato con l'introito derivante dalle contravvenzioni. Il sindaco, Maurizio Antonini, ha risposto, nero su bianco, che "visto che nell'emendamento non è stato quantificato, in modo specifico, l'ammontare della spesa da prevedere nel bilancio di previsione 2009 per l'acquisto del misuratore di velocità; che l'assunto del consigliere Ottaviano non è supportato da indagini di mercato; che si pone il problema della mancata quantificazione dei costi di gestione, di manutenzione, di taratura, di utilizzo di personale specializzato per il funzionamento di detto apparecchio; esprime parere sfavorevole". Dal punto di vista tecnico, magari, il discorso fila, ma ciò che balza evidente è che nel sindaco manca la volontà politica di accettare la proposta della minoranza, altrimenti una soluzione si sarebbe potuta trovare. Per quanto riguarda il secondo emendamento, quello sulle vaccinazioni per le ragazze, la risposta della maggioranza è stata la stessa, "parere sfavorevole", cambia solo il firmatario, che questa volta è il vicesindaco con pieni poteri, Giovanni Di Stefano. In questo caso Ottaviano aveva proposto di reperire i fondi necessari a coprire le spese "eliminando l'indennità del Direttore generale, 450 euro mensili al netto di tasse e contributi, attribuita e corrisposta oltre al normale tipendio spettante". Insomma, togliere alla dottoressa Teresa Bax il cosiddetto "compenso aggiuntivo", come si legge sull'atto siglato dal sindaco, concesso "in ragione della gravosità dell'incarico", per permettere alla ragazze del paese con più di dodici anni di potersi vaccinare gratis contro il tumore dell'utero. Una proposta dagli evidenti riscontri sociali che però Di Stefano, opponendo cavilli burocratici, non ha ritenuto degna di attenzione.
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