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Comunità montana Alto Vastese, la Giunta rischia di andare sotto sul bilancio

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TORREBRUNA - Seduta di bilancio, domani, per la Comunità montana Alto Vastese. Il presidente Piluso ha convocato l'assise dell'ente montano, con inizio dei lavori fissato alle ore 17,30. All'ordine del giorno il bilancio di previsione, il conto consuntivo del 2008, alcune variazioni al bilancio per l'inserimento di avanzi di amministrazione e i provvedimenti in merito all'area attrezzata in località Colvalente a Torrebruna. Inutile spiegare che la questione più delicata è rappresentata dal bilancio. In Comunità montana c'è un certo fermento dalle parti della maggioranza e probabilmente la seduta di domani potrebbe regalare qualche inatteso esito, spiacevole per il presidente Piluso, meno per altri. Secondo indiscrezioni, infatti, alcuni esponenti della maggioranza, in particolare i rappresentanti di Celenza sul Trigno, potrebbero far mancare il proprio sostegno alla Giunta. Il giovane sindaco di Celenza, Andrea Venosini, è considerato molto vicino al collega più esperto di Torrebruna, Guido Colella, e al primo cittadino di San Giovanni, Angelo Di Prospero. I sei rappresentanti di questi tre Comuni potrebbero trasformarsi, all'unisono, in 'franchi tiratori' per il bilancio siglato dal presidente Piluso. Questa sorta di fronda interna alla maggioranza potrebbe avere delle forti ripercussioni sulla tenuta della coalizione di centrosinistra che sorregge la Giunta. Ai sei voti dei dissidenti dovrebbero aggiungersi, naturalmente, quelli dei consiglieri di opposizione e di altri esponenti non allineati. Il missino Pinnella di Schiavi, Gabriele Di Paolo di Castelguidone, il consigliere di minoranza di Fraine, i due di Carunchio e i due di Castiglione. Totale, almeno potenziale, tredici. Se a questi si aggiungesse un terzo voto da Torrebruna, il rappresentate della minoranza, e qualche altro esponente del Pd scontento della gestione del socialista Piluso, non bisogna essere un... ragioniere per capire che i numeri verrebbero a mancare. Considerando che il Consiglio dell'ente è composto di ventiquattro consiglieri, la metà è dodici, ma i dissidenti potrebbero essere qualcuno in più. A conti fatti il bilancio e la Giunta rischiano.
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