La Asl Lanciano-Vasto ha istituito una unità di crisi per far fronte all'emergenza terremoto e accogliere pazienti dirottati dall'Aquila in altri presidi.
La Task-force, coordinata dal Direttore Sanitario dell'ospedale di Vasto Giuseppe Mariotti, ha predisposto un piano di potenziamento dei servizi e dell'assistenza ospedaliera con posti letto dedicati alla popolazione terremotata: presso l'ospedale di Lanciano sono stati allestiti 15 posti letto straordinari per i casi acuti e 4 di rianimazione, mentre in giornata saranno pronti 20 posti per lungodegenti a Casoli; tale disponibilità sarà integrata, se si renderà necessario, con altri letti che saranno recuperati bloccando i ricoveri programmati per il trattamento di patologie non urgenti che possono essere differite. Il piano coinvolge tutti i presidi ospedalieri della Asl, dove è stato allertato tutto il personale medico e paramedico, con particolare riferimento alle Radiologie, Laboratori Analisi e Centri trasfusionali, tutti servizi strettamente coinvolti nell'area dell'emergenza-urgenza; non è escluso il blocco di ferie e permessi per i dipendenti che ne avevano fatto richiesta in vista delle feste pasquali se gli ospedali dovessero accogliere un numero elevato di pazienti. Al di là di possibili precettazioni, comunque, tutti gli infermieri si sono già detti disponibili a doppi turni e orari straordinari.
Questa mattina i servizi di Pronto Soccorso di Lanciano e Vasto hanno accolto diversi studenti appena rientrati dall'Aquila, ancora sotto choc per l'accaduto ma per fortuna solo lievemente feriti, che sono stati medicati e dimessi; diverse le condizioni di un ragazzo di Lanciano, che non è grave ma dovrà essere sottoposto a intervento per la riduzione di una lacerazione muscolare a un braccio. Trasferito alla Neurochirurgia di Pescara, invece, un 48enne di Palena, che si è procurato una frattura vertebrale perché spaventato dalla scossa ha cercato una via di fuga dalla propria abitazione saltando da un balcone al terzo piano. Dovrà essere operato per la rimozione di una compressione al midollo.
Pochi minuti fa la centrale del 118 ha annunciato l'arrivo nel pomeriggio di una ventina di pazienti non gravi già ricoverati all'ospedale dell'Aquila, e che saranno trasferiti per motivi di sicurezza.
Al vertice di questa mattina, che è stato coordinato dal direttore generale Michele Caporossi, hanno preso parte anche i rappresentati di Croce Rossa, Croce Gialla, Croce Azzurra e Cooperativa Valtrigno che hanno potenziato i mezzi di trasporto a disposizione.