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Connected TV e pubblicità: l’opinione di Gianpio Gravina di Publicom

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Il mondo della pubblicità è in continuo cambiamento, specialmente quando ci riferiamo all’advertising online. Infatti, fra tutti i cambiamenti decisivi, non si può non notare l’importanza che assume sempre di più la crescita dello streaming in riferimento ai contenuti televisivi. Le potenzialità che può assumere questo aspetto per la pubblicità online sono davvero promettenti. È così importante tenere conto di queste considerazioni, come ci spiega Gianpio Gravina, CEO di Publicom, l’agenzia digitale di Milano che si occupa ormai con una consolidata esperienza del mondo del digital marketing.

La storia di Gianpio Gravina

Gianpio Gravina coordina ad oggi un team di 20 collaboratori operando in diversi Paesi in tutto il mondo. I risultati della sua web agency sono davvero straordinari e ha potuto raggiungere livelli molto significativi, connettendo il lavoro del team con i recenti andamenti più attuali del mercato.

Gianpio Gravina può contare su una formazione molto importante. Infatti nel 2010 si è laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Telecomunicazioni. Dopo aver consolidato un’esperienza al lavoro nel mondo della telefonia mobile, ha deciso nel 2012 di fondare a Milano Publicom.

All’inizio si trattava di un’agenzia orientata soprattutto nell’ambito IT. Poi, cogliendo le opportunità significative del mondo pubblicitario, Publicom si è specializzata sempre di più nel settore dell’advertising. Nel 2017 Gianpio Gravina ha avuto l’occasione di consolidare le partnership con alcune società, come per esempio ITSimplycom e ReliveCommunication. Nel 2018 è stato eletto nel consiglio direttivo del gruppo giovani di Confcommercio di Milano.

I campi di cui si occupa Publicom sono tanti: pubblicità, siti web, e-commerce, siti corporate, web marketing, SEO, social media marketing, display ADV e performance ADV.

Il settore delle smart TV e delle connected TV

Gianpio Gravina ritiene che il settore delle connected TV associato alle potenzialità della pubblicità debba essere tenuto molto sotto osservazione. Negli ultimi anni, secondo i dati che hanno dimostrato anche recenti indagini sull’argomento, è possibile individuare un incremento delle connessioni delle TV ad internet.

Risulta infatti che più del 29% delle famiglie italiane spende circa 6 ore al giorno davanti a connected TV. Gravina a questo proposito fa notare che le potenzialità sono molte, tenendo presente la forza che la pubblicità erogata sulle connected TV può assumere.

Gli utenti che guardano la TV connessa ad internet potrebbero essere raggiunti da campagne pubblicitarie piuttosto differenti da quelle che tradizionalmente sono diffuse in televisione. Anche i risultati a cui si potrebbe arrivare in questo senso sono rilevanti.

Infatti tutto sta nel cercare di sfruttare nella pianificazione pubblicitaria alcuni vantaggi dati dal nuovo mondo delle televisioni, soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento, che è una caratteristica propria dello streaming video.

Sono molti i canali attraverso cui passa il consumo dei contenuti televisivi video, ma sicuramente quello delle televisioni connesse online sta assumendo un’importanza sempre più fondamentale. Infatti il CEO di Publicomha spiegato che l’ambiente dei contenuti in streaming assicura ottimi risultati nel raggiungere obiettivi sia a livello quantitativo che qualitativo.

Abbiamo la possibilità, rivolgendoci agli utenti delle TV connected, di targetizzare un pubblico più definito, in modo da mettere in atto delle strategie pubblicitarie sempre più puntuali. Anche Publicom, l’agenzia digitale fondata a Milano da Gravina, si sta concentrando molto sul settore del programmatic, che sembra operare una vera e propria rivoluzione in campo pubblicitario.

La mission naturalmente è sempre quella di tenere conto delle esigenze del cliente e di collaborare insieme a lui per conseguire obiettivi di spicco nell’erogare forme di pubblicità mirata. Il futuro dei contenuti televisivi è oggetto di grandi cambiamenti, di cui non si può non tenere conto per tutte le implicazioni che ci possono essere nel campo della pubblicità svolta in maniera professionale.

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