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Salvata da un armadio, la testimonianza di una studentessa di Lanciano

redazione
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"Un armadio si è messo fra me e il soffitto crollato, salvandomi la vita". Sono le parole di Concetta D'Ovidio, una giovane studentessa di Lanciano che frequenta la Facoltà di Scienze della Formazione a L'Aquila. La notte del terremoto Concetta era con le sue coinquiline in un appartamento di via XX settembre, proprio di fronte alla casa dello studente. Erano andate a letto da poco, anche a causa della paura per le scosse che c'erano state quella sera. Il terremoto delle 3.32 le ha sorpreso nel sonno. "Io ho fatto appena in tempo a rendermi conto di quello che stava succedendo - racconta Concetta - quando il soffitto ha iniziato a crollare. D’istinto mi sono accucciata, pensando che fosse la fine". La fortuna ha voluto, invece, che durante il crollo l'armadio si andasse a incuneare tra Concetta e il soffitto, proteggendola dal peso dei calcinacci. Resasi conto che era viva ha preso il telefonino e ha iniziato a chiamare tutti i numeri che le venivano per la mente. E' stata salvata dopo tre ore dal primo gruppo di Vigili del Fuoco giunti a L'Aquila, che l'hanno estratta dalle macerie del suo appartamento di via XX Settembre quasi illesa. Trasportata al Pronto Soccorso dell'ospedale San Salvatore le hanno diagnosticato una lussazione a una gamba, una ferita alla testa e diverse escoriazioni. I genitori di Concetta sono immediatamente partiti per L'Aquila e l'hanno riportata a Lanciano, dove è stata affidata alle cure dell'Ospedale 'Renzetti'. Ricoverata in osservazione per una notte, i medici hanno dimesso la ragazza che ora si reca presso il Pronto Soccorso del nosocomio cittadino per le medicazioni e per tenere sotto controllo la lussazione della gamba.
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