La comunità della parrocchia San Nicola Vescovo si è radunata ai piedi dell'altare della sua Casa Madre per invocare la pace nel conflitto tra la Russia e l'Ucraina. Dove sembra tutto impossibile, senza alcuna via di uscita e senza speranza, solo Dio può tutto.
Con questa certezza, i fedeli hanno partecipato alla veglia di preghiera organizzata mercoledì dal parroco don Beniamino Di Renzo e dal gruppo di Azione Cattolica accogliendo l'invito del Papa a pregare per la pace.
I banchi della navata centrale si erano colorati di pace con dei nastri di raso che, nel mezzo della veglia, sono stati uniti a due a due con un nodo per simboleggiare la pace che si costruisce attimo dopo attimo nel quotidiano vivere a due a due.
Anche l'invito del parroco è andato in questa direzione: "Ciascuno di noi è chiamato a essere un costruttore di pace in tutte le relazioni che vive".
All'inizio della veglia scorrevano su un grande schermo le immagini, i volti e i suoni di guerra che in questi giorni popolano i nostri telegiornali e visti all'interno di un momento in cui si era dinanzi all'altare del Santissimo hanno fatto sentire come se fossero nostre.
Tutti i fedeli hanno attaccato dei post-it gialli e blu per costruire simbolicamente la Bandiera dell'Ucraina.
Nella chiesa hanno echeggiato i passi della Bibbia e le parole dei Papi Paolo VI, Giovanni Paolo II e Francesco, quasi fosse una sola voce: "Mai più la guerra".
La veglia si è conclusa sostando nel silenzio dinanzi a Gesù, presente nella Santissima Eucarestia.