Lentella - Ristrutturare una parrocchia. È l'ardua opera che sta portando avanti don Mauro Lalli, parroco provvisoriamente assegnato alla piccola comunità religiosa di Lentella. Dalle cronache di circa cinque mesi fa, che tratteggiavano una desolante realtà , diversi sono stati gli interventi in tale direzione.
Questi hanno interessato soprattutto la chiesa di S. Maria Assunta, quella grande, quella agibile. Già , perché la popolazione lentellese, per le proprie esigenze di culto ha a disposizione solo tale edificio; l'altro, la cappella dei S.S. Cosma e Damiano, come molti ricorderanno, è chiuso da più di sei anni per i danni riportati nel terremoto di San Giuliano. Un'illusione, però, pensare che la chiesa principale sia in ottimo stato.
Diversi, perciò, sono stati gli interventi che hanno interessato per ora solo gli interni di S. Maria Assunta nei punti più bisognosi. Sono state sostituite le fatiscenti porte di servizio: quella esterna, offerta da una famiglia di rumeni residente a Lentella da anni, la porta interna, invece dal costo di 1.600 €. Sempre dal punto di vista delle riparazioni affrontabili senza particolari patemi economici ci sono da segnalare la riverniciatura dei numerosi tratti dall'intonaco cadente offerta da una famiglia del posto e la ripulitura della nicchia del Cristo morto, con l'installazione di un vetro protettivo.
Queste migliorie, assieme all'acquisto di nuovo corredo liturgico, rientrano nelle spese affrontabili subito. Purtroppo, però, la chiesa presenta lesioni che potrebbero rivelarsi ben più gravi del previsto richiedendo, a questo punto, interventi drastici. Per appurarne l'entità , il primo maggio c'è stato un primo sopralluogo di un ingegnere che, inoltre, ha visionato la cappella. Pare sia proprio quest'ultimo ad aver chiesto la visita di un geologo per meglio comprendere la situazione e le modalità d'intervento.
Eventuali lavori sulla struttura richiederebbero ben altri e alti costi da affrontare. Attualmente una piccola base dalla quale iniziare c'è grazie ai finanziamenti del Genio Civile di 30.000 € e della Curia di 15.000 € (somma che arriverà in estate), ma molto si saprà anche dalla prossima riunione del Comitato pro restauro durante la quale verrà illustrato il responso dell'ingegnere e una possibile tabella di marcia in attesa della perizia geologica.
A proposito di comitati, sono proprio questi l'altra novità importante della nuova gestione parrocchiale. Un modo per coinvolgere maggiormente la cittadinanza e renderla partecipe nelle decisioni che riguardano pastorale, feste, amministrazione economica e, appunto, il restauro delle chiese; un modo nuovo, visto che almeno due su quattro di tali organi non figuravano in precedenza (Consiglio affari economici e Comitato pro restauro, Consiglio pastorale e Comitato feste).
La ristrutturazione della parrocchia lentellese, però, non avviene solo a livello materiale, ma soprattutto spirituale. La liturgia è cambiata considerevolmente e il risultato che più salta all'occhio è l'affluenza alla messa domenicale: tanta gente e, fatto ancor più eclatante, tanti giovani. Certo è, che già solo le omelie sempre puntuali e originali, talvolta taglienti, richiamano l'attenzione di molti parrocchiani da tempo lontani dai luoghi di culto.
Come detto nelle prime battute, l'impresa è ardua e non finita, soprattutto per le caratteristiche di missione a tempo. Tuttavia, un merito fondamentale va riconosciuto a don Mauro: aver riportato in una comunità demoralizzata e scettica l'entusiasmo del fare.