venerdì 22 maggio 2009, presso la CGIL di Vasto si è riunito il Comitato degli Iscritti FIOM-CGIL della DENSO. Nel corso della riunione il dibattito si è incentrato su alcuni problemi esistenti all’interno dello stabilimento e nell’analizzare le condizioni generali in cui versa il mondo del lavoro in Italia e di conseguenza nell’azienda Denso. Su alcuni problemi interni allo stabilimento, il Comitato degli Iscritti FIOM-CGIL DENSO :
- invita la R.S.U. e l’Azienda a ricercare le condizioni per arrivare, nel più breve tempo possibile, ad un’intesa per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale che ponga le basi per la crescita e lo sviluppo produttivo ed occupazionale dello stabilimento e nel contempo porti più diritti, più salario, più sicurezza e migliori condizioni di vita per le lavoratrici ed i lavoratori;
- invita l’Azienda a mantenere gli impegni assunti per ciò che concerne la consegna del vestiario, entro la prima settimana di giugno, ed il riconoscimento di altre professionalità, già maturate, per i lavoratori operai, a partire dal 1 giugno 2009.
Il Comitato degli Iscritti FIOM-CGIL DENSO ritiene che la situazione generale, in cui versa il mondo del lavoro in Italia, continua a destare molta preoccupazione e che la chiave di lettura, da parte di molte forze sociali, politiche e di Governo, che viene data della crisi sia sbagliata, anche se all’interno dello stabilimento DENSO la situazione produttiva non è drammatica, grazie ad una attenta e condivisa gestione degli strumenti messi in atto per far fronte alla crisi del mercato dell’auto.
Sono trascorsi ormai diversi mesi dall’avvio di questa crisi economica e finanziaria, con la crescita della disoccupazione, del disagio sociale, della povertà ed ad oggi, oltre che negare la realtà, non fanno nulla per risolverla, mancano interventi seri atti a contrastare quel che è la crisi più pesante degli ultimi settant’anni. Ignorare che insieme alla crisi finanziaria è in atto una vera e profonda crisi dell’economia, significa non capire che la povertà che attanaglia le famiglie italiane è un grave problema da affrontare al più presto. L’Italia oggi è un Paese molto poco coeso e nel quale c’è un grande problema di disuguaglianza nella distribuzione del reddito e nella questione salariale, e chi pensa di poter rimettere in moto la produzione diffondendo “ottimismo” racconta bugie ed illude gli italiani. Abbiamo la certezza che, in questo sistema, possono esserci consumi solo se la ridistribuzione della ricchezza è tale da consentire a chi lavora di avere più salario e quindi di poter immettere denaro nel circuito dei consumi.
Ad oggi, nel nostro Paese, è in atto una vera e propria campagna di demolizione dei diritti, operazione nascosta dietro la crisi e mascherata dalla teoria che vorrebbe le Aziende più forti per il superamento di questa fase. Il Comitato degli Iscritti FIOM-CGIL DENSO considera gli ultimi avvenimenti emblematici :
- il depotenziamento della scuola pubblica;
- l’attacco agli immigrati;
- la riscrittura delle norme di regolamentazione dello sciopero nel Pubblico Impiego;
- la riforma, senza la firma della CGIL, del modello contrattuale.
Tutto questo è parte integrante di un progetto chiaro: RIDIMENSIONARE I DIRITTI.
La FIOM E’ CONTRO QUESTO PROGETTO CRUDELE E DEVASTANTE e per questo ha indetto lo sciopero generale del 13 febbraio 2009 ed insieme a tutta la CGIL ha partecipato alla grande manifestazione del 4 aprile 2009 a Roma, e continua a sostenere l’esigenza di sviluppare ulteriori iniziative di lotta. L’idea malsana che ci vorrebbero fessi, divisi e senza strumenti di lotta va respinta con fermezza e decisione. La riforma del modello contrattuale è il massimo dell’attacco ai diritti, ai salari ed all’unità dei lavoratori che questo governo, in appoggio alla Confindustria, ha realizzato nel corso di questi anni.
La possibilità di deregolamentare e depotenziare il Contratto Nazionale di Lavoro rappresenta un colpo durissimo al movimento dei lavoratori, PER QUESTO LA CGIL HA DETTO NO.
Il Comitato degli Iscritti FIOM-CGIL Denso riconosce valide e sagge le battaglie condotte dalla FIOM in questi anni, dall’accordo mancato del 2001 al referendum sulla riforma del modello contrattuale, passando per il quadriennio contrattuale non firmato nel 2003 alla battaglia contro la riforma dell’art. 18 e sulla posizione chiara dell’accordo di luglio 2007, la DIGNITA’ PRIMA DI TUTTO.
Il Comitato Iscritti FIOM-CGIL DENSO propone una profonda ed accurata riflessione a tutto il movimento sindacale, affinché si trovi una posizione comune sulla necessità di continuare a sviluppare percorsi di lotta unitari e condivisi dai lavoratori, contro questa situazione politica e sindacale che espone le lavoratrici ed i lavoratori a rischi elevatissimi di perdita di salario, di diritti e di posti di lavoro.
Oggi più che mai, in questa fase, è indispensabile tornare a difendere e salvaguardare le conquiste storiche, fatte con anni ed anni di sacrifici, che noi definiamo di progresso e di civiltà.