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Il dipendente comunale pestato querela il vicesindaco. Succede a Fresagrandinaria

redazione
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FRESAGRANDINARIA - Il vicesindaco Giovanni Di Stefano è stato querelato dal dipendente comunale Giuseppe Cicchini per un presunto caso di aggressione. A darne notizia l'ufficio legale dell'avvocato Giacomucci di Vasto, che assiste il dipendente del Municipio. "Nei giorni scorsi abbiamo depositato presso la Procura della Repubblica di Vasto una querela per lesioni nei confronti dell'attuale vicesindaco di Fresagrandinaria, Giovanni Di Stefano", spiega infatti l'avvocato Giacomucci. I fatti si riferiscono alle scorse settimane. Il dipendente comunale era in servizio nei pressi di alcuni giardinetti del paese, quando venne aggredito. Lo sventurato finì in ospedale, per un trauma alle parti intime. L'episodio di cronaca finì sulle pagine della stampa locale e presumibilmente i Carabinieri avviarono un'indagine per risalire all'identità dell'aggressore. Nei giorni scorsi la vicenda ha avuto sviluppi del tutto inaspettati, con il deposito della querela nei confronti del vicesindaco Di Stefano. "Non nutro risentimento nei confronti di nessuno, - precisa il dipendente comunale vittima dell'aggressione, Giuseppe Cicchini - ma non posso accettare di essere minacciato e preso a calci da un amministratore del Comune presso il quale lavoro. Il tempo degli schiavi è passato da un pezzo, quanto è avvenuto è intollerabile e per questo mi sono trovato costretto a procedere con la querela. Non è una questione personale, ma di difesa dei diritti dei lavoratori". Pare inoltre che insieme al vicesindaco sia stato querelato anche un altro dipendente comunale, presente al momento dell'aggressione. Del presunto pestaggio si occupò anche la politica locale. Il consigliere comunale di minoranza, Antonio Ottaviano, presentò, nei giorni successivi al fatto di cronaca, una interrogazione al sindaco, inviata per conoscenza anche al comando Carabinieri di Vasto e al Prefetto di Chieti. Proprio dal palazzo del Governo, con una nota datata 28 maggio e siglata dal viceprefetto aggiunto Conti, si chiedono spiegazioni al sindaco Maurizio Antonini. Si legge nella prefettizia: "Si invita la s.v. di voler fornire cortesi notizie in merito a quanto rappresentato nell'unita interrogazione". Intanto la questione è finita in Procura.
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