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Energia: le modifiche dei prezzi sono possibili, ma solo a specifiche condizioni

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A motivo delle segnalazioni e richieste di chiarimenti pervenute in merito all’aumento dei prezzi dell’energia, in linea con le indicazioni date dall'Autorità, appare utile riassumere il quadro complessivo delle regole, anche alla luce dell’art. 3 del decreto Aiuti bis, che rappresenta la principale novità nel contesto delle “Modifiche unilaterali dei contratti di energia elettrica e gas”.

In relazione ai contratti in corso, sottoscritti nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas, l’art. 3 del decreto Aiuti bis prevede la sospensione delle clausole contrattuali che consentano modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale relativamente alla definizione del prezzo, fino al 30 aprile 2023; definisce “inefficaci” i preavvisi comunicati per queste finalità prima della data di entrata in vigore del decreto, a meno che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate. 

La possibilità di modificare unilateralmente le condizioni che definiscono il prezzo deve essere espressamente prevista da una clausola del contratto di fornitura; tali clausole rientrano a pieno titolo nell'ambito di applicazione del decreto Aiuti bis.

Invece, le variazioni automatiche delle condizioni economiche (ad esempio, lo scadere o la riduzione di sconti, il passaggio da un prezzo fisso ad un prezzo variabile o il contrario...), predeterminate e concordate al momento della conclusione del contratto di fornitura, non rientrano nell'ambito di applicazione del decreto Aiuti bis.

Si segnalano anche utilizzi impropri degli strumenti del recesso del venditore e della risoluzione per eccessiva onerosità.

L’aumento dei prezzi dell’energia non può legittimare pratiche commerciali scorrette o violazioni delle regole di settore -afferma Antonio Artese, Presidente Provinciale di Confconsumatori-; l’Associazione è pronta ad intervenire qualora venissero riscontrate condotte lesive dei diritti dei consumatori”.

Per informazioni è possibile contattare l’Associazione ai seguenti recapiti: 347/0834207 - confconsumatorich@libero.it.

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