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Spedizione scientifica sull’Himalaya guidata dall’Università “d’Annunzio”, tanti spunti interessanti

II progetto internazionale “Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022” è coordinato dal prof. Vittore Verratti

redazione
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Il progetto internazionale “Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022” procede con successo sotto la guida scientifica del professor Vittore Verratti, docente di Metodi e didattiche delle attività sportive presso il Dipartimento di Scienze psicologiche, della Salute e del Territorio dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara

Il gruppo di volontari e ricercatori che compongono la spedizione è arrivato alla base dell’Everest presso la Piramide di Desio, l’osservatorio e laboratorio internazionale che si trova a 5000 metri di quota, dove sono state condotte importanti indagini scientifiche con lo scopo di studiare gli adattamenti all'esercizio in ipossia ipobarica, uno degli ambienti estremi che ancora oggi rappresenta una sfida per l'uomo. 

Lo stemma della “d’Annunzio” è stato affisso alla parete del laboratorio più alto del mondo, a testimonianza non solo della presenza dei suoi ricercatori provenienti da ben cinque Dipartimenti dell’Ateneo (DISPUTER, DNISC, DISMOB, DTIMO, DMSI) ma anche del ruolo di capofila che l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha in questo importante progetto internazionale. Ad esso infatti partecipano la Fisiopatologia respiratoria della ASL di Pescara, il Policlinico “SS. Annunziata” di Chieti, le Università di L’Aquila, Siena, Bari, Cagliari, Milano, Perugia, Pisa, Politecnica delle Marche ed EURAC di Bolzano, insieme a sette Centri di Ricerca. Tra essi il più attivo in questa prima fase è l’Omkaar Polyclinic Medical Diagnostic and Therapeutic Center (Nepal).

Nei suoi laboratori, infatti, sono stati effettuati gli esperimenti prima della salita, dopo l’arrivo a Katmandu il 22 ottobre scorso, e lì saranno ripetuti gli esperimenti post-scalata fra un paio di giorni. Fondamentali sono il Mountain Medical Institute di Namche Bazar, l’Accademia delle Scienze del Nepal e La Charles University di Praga. 

Il rientro della spedizione scientifica a Chieti è previsto l’8 novembre.

Foto: Agenzia Dire

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