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Operazione trasparenza sull'eolico. Le domande della minoranza al sindaco di Castelguidone

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CASTELGUIDONE - Eolico selvaggio, un secco 'no' arriva dal consigliere di minoranza Elvio Di Paolo, il quale pone alcune domande al sindaco Cicchillitti e alla maggioranza. "La tutela del paesaggio è contemplata nell'articolo 9 della Costituzione. Lo statuto comunale, articolo 7, prevede la tutela del patrimonio naturale, storico ed artistico. Il Comune dovrebbe adottare tutte le misure necessarie a conservare e difendere l'ambiente affinch‚ la collettività tutta possa goderne. Il progetto dell'impianto eolico che il sindaco Cicchillitti e gli amministratori hanno in mente di realizzare contrasta nettamente con questi principi. L'amministrazione, oltretutto, contravvenendo a quanto sancito nell'art. 5 comma 1 dello statuto (il comune rappresenta l'intera popolazione del suo territorio e ne cura unitariamente i relativi interessi, ndr), rifiuta qualsiasi forma di confronto con quanti chiedono un ripensamento di questo progetto e la ricerca di soluzioni meno devastanti del nostro territorio. Le priorità dell'amministrazione dovrebbero essere la tutela del paesaggio e quella degli interessi unitari dei cittadini e non la necessità di fare cassa ad ogni costo distruggendo uno degli ambienti più belli del nostro comune. Colle San Vito e il Monte saranno sventrati e perderanno irrimediabilmente la loro attuale bellezza. Quasi tutte le case di Castelguidone guardano verso queste località e i cittadini possono ammirare oggi il verde della vegetazione; in futuro tale panorama sarà ornato con undici torri dal tono bianco spettrale di 130 metri d'altezza. Non è affatto vero, come sostiene il sindaco, che l'impatto è solo visivo; il rumore che producono? L'abitato sta sulla traiettoria del vento che proviene da sud e il rumore dell'attrito del vento con le pale sar… ben udibile nel paese". A questo punto il consigliere Di Paolo incalza la maggioranza con alcune domande. "Come mai il sindaco e gli assessori non hanno avvertito il desiderio e la necessità di coinvolgere i cittadini nella fase decisionale? Come mai non è stata offerta la possibilità a qualche rappresentante della minoranza di partecipare agli incontri con i rappresentanti della società Ipotenusa Srl? Questo progetto che storpierà in modo irreversibile il nostro territorio può essere deciso dalla sola giunta comunale? Come mai nonostante la numerose società Spa che si occupano di rinnovabili si è optato di stipulare la convenzione con una Srl con 12mila euro di capitale sociale versato e che allo stato attuale risulta inattiva dalla visura camerale? Non era forse meglio optare per una società Spa, l'Enel ad esempio, che avrebbe potuto offrire maggiori garanzie? Sono convinto, alla faccia della trasparenza tanto vantata, che queste domande rimarranno senza risposta". Ovviamente queste colonne sono a disposizione della maggioranza, della Giunta e del sindaco per eventuali risposte, repliche o precisazioni.
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