Che momento è per il centrosinistra del vastese?
Dopo le riconferme “rosse” di Cupello e Monteodorisio abbiamo avuto anche qualcosa di clamoroso: l’azzeramento delle Giunte comunali di San Salvo e Vasto. I due Primi cittadini, rispettivamente Marchese e Lapenna (entrambi esponenti del PD), hanno pensato bene di compiere come estrema ratio questa azione forte.
In realtà gli scricchiolii in queste Giunte già si sentivano da tempo, mentre le crepe erano già evidenti.
Volendo fare un’analisi più specifica sul caso di San Salvo, sappiamo bene che tensioni nacquero già all’indomani del voto del maggio 2007. Sembrava quasi che tutti i partiti fossero scontenti per la composizione della Giunta…si era pensato, allora, di scorporare un assessorato, nel senso che per metà mandato sarebbe stato gestito da una “fazione” politica e per l’altra metà da un’altra “parrocchia”. Una cosa del genere avrebbe mai potuto funzionare? La risposta è, a mio avviso, l’azzeramento.
Azzeramento dovuto in seguito alla mancanza del numero legale di alcuni Consigli Comunali.
Azzeramento che ha “mandato a casa” tutti gli Assessori di San Salvo (con o senza mal di pancia).
Azzeramento che è stato ritenuto come mossa, come azione forte di un Sindaco che ora avrà lui le carte in mano…almeno è quello che si dice perché dopo la presentazione della nuova Giunta potrebbe rimanere incatenato lui stesso in uno “scacco matto”.
Insomma credo che tutti i tasselli del puzzle ci siano, ne manca uno solo, quello del giudizio dei partiti della maggioranza…accetteranno le nomine? Saranno leali con il Sindaco, così come vanno dicendo?
Una cosa sola mi auguro, che si pensi al bene dei cittadini, al bene di San Salvo, e non alle logiche partitocratiche...spero che non si pensi al solito “riciclo”…come in politica, anche nell’amministrazione della cosa pubblica c’è bisogno di “aria nuova”.