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Cosa può imparare l'Italia femminile di pallavolo dalla sconfitta contro la Turchia nella Nations League?

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Dopo un buon cammino in VNL, Volleyball Nations League, le azzurre di coach Mazzanti si arrendono ai quarti di finale. Classificatesi al sesto posto avevano avuto accesso alla fase ad eliminazione diretta del torneo contro la Turchia. Purtroppo non è bastato il coraggio e la voglia di bissare il successo dello scorso anno, e le azzurre sono cadute a causa di un incredibile 3 a 0.

La Turchia femminile si dimostra ancora una volta un avversario ostico e importante, anche se i dati provenienti dal mondo delle scommesse pallavolo non le davano per favorite. Infatti non solo rispediscono a casa le detentrici della coppa, ovvero le nostre azzurre, ma riescono a vincere la finale e ad aggiudicarsi il titolo VNL 2023.

Domande che fanno male

Forse fa meno male sapere che la nazionale italiana femminile di pallavolo è stata sconfitta contro quella che poi si è dimostrata essere la vincitrice del torneo, ma ci sono alcune considerazioni da fare. In primis bisogna complimentarsi con le avversarie, capaci di sottomettere per 3 a 0 le nostre pallavoliste. Bisogna, però, chiedersi: cosa è accaduto?

Non aiuta interrogarsi solo sul fallimento da parte delle azzurre in questo torneo, ma soprattutto su una serie di dati. Ad esempio: Come ha fatto l’Italia a non riuscire ad imporsi contro le turche neanche per un set? Come mai l’Italia ha realizzato solo 1260 punti? Perchè è stata tra le squadre che ha subito più punti, ovvero 1129? Diciamo che non mancheranno gli spunti di riflessione nei prossimi giorni.

Lungi da noi voler criticare la nazionale femminile di pallavolo, anzi. Noi riconosciamo i meriti di una squadra capace di conquistare un titolo storico come il VNL 2022, mai accaduto prima nella storia della nostra nazione. Siamo da sempre vicini a questo sport e a questo gruppo, e soprattutto crediamo fervidamente che solo facendo una analisi critica si possa ritornare ai massimi livelli.

La Turchia sul tetto del mondo

Al College Park Center di Arlington, Texas, Stati Uniti, la nazionale turca ha strappato il passaggio del turno alle italiane di coach Mazzanti imponendosi per tre set a zero. Alla fase successiva, ovvero le semifinali, hanno ottenuto l’accesso anche Stati Uniti, Cina e Polonia.

Con l’Italia fuori dai giochi gli occhi erano tutti puntati sulle due nazionali dai completini rossi, ovvero la Turchia e la Cina. Diciamo che non hanno deluso le aspettative, essendo le nazioni che si sono date battaglia in finale. Stessa arena, stesso risultato per le ragazze turche, che battono le cinesi e conquistano il VNL 2023.

Una partita al cardiopalma in cui si è vista la nazionale asiatica vendere cara la pelle. Il primo set si è chiuso in favore delle turche per 25 a 22. Il secondo set è terminato con lo stesso punteggio, ma a parti invertite, accendendo così gli animi e dando vita a una vera e propria battaglia.

Dopo la risposta della Cina, la Turchia ha subito ripreso in mano la partita vincendo gli ultimi due set per 25 a 19 e 25 a 16. Le cinesi seppur impavide e grintose non hanno avuto la forza di difendersi e riattaccare. Un lento declino ha permesso alle ragazze turche di alzare il trofeo.

Riprovare sempre

La vittoria ci rende di certo felici, entusiasti e ci fa provare quell’emozione di volare. Perdere, invece, è tutto l’opposto. Il mondo ci crolla addosso, piovono critiche da ogni dove e sembra che quei giorni felici siano solo un lontano ricordo. Ciò ci porta ad allontanare i momenti brutti, quando invece ne dovremmo fare tesoro.

Se la nazionale italiana femminile di pallavolo è riuscita in un'impresa titanica, come quella di vincere il VNL 2022, è solo grazie ad anni di sacrificio, di lotta e di voglia di imporsi. Dobbiamo ricominciare da lì dal ritrovare quel sentimento.

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