Segnaletica orizzontale: una questione di sicurezza

Chi percorre le strade di San Salvo si accorge facilmente di una situazione: la segnaletica orizzontale è molto deteriorata in tutta la città. Questo significa che le linee che delimitano le corsie, le frecce che indicano le direzioni, le strisce pedonali e le altre indicazioni sono poco visibili o scomparse.

Questo non è solo un fatto estetico, ma soprattutto una questione di sicurezza. Infatti, la segnaletica orizzontale ha lo scopo di regolare il flusso del traffico, prevenire gli incidenti e garantire la protezione dei pedoni e dei ciclisti. Senza una chiara segnaletica orizzontale, i conducenti devono affidarsi alla loro memoria o alla loro intuizione per orientarsi, con il rischio di commettere errori o violazioni.

Il problema si aggrava per i neopatentati, che non conoscono bene le strade e non possono ricordarle. Per loro, la segnaletica orizzontale è una guida indispensabile per imparare a guidare in modo corretto e sicuro, e con meno difficoltà.

Per questo motivo, chiediamo alle autorità competenti di intervenire al più presto per ripristinare la segnaletica orizzontale in tutta la città. Si tratta di un intervento necessario e urgente, che non può essere rimandato a causa della mancanza di fondi o di personale. La sicurezza stradale è un diritto di tutti i cittadini e una responsabilità di chi amministra il territorio.

Speriamo che questo appello venga ascoltato e di poter presto viaggiare su strade più sicure e ordinate.

Diverse segnalazioni giungono alla redazione negli ultimi giorni, non solo turisti ma soprattutto residenti che negli ultimi mesi lamentano comportamenti vessatori da parte di alcuni vigili ( uno in particolare). A detta dei cittadini Sansalvesi sembrerebbe di essere tornati ai” tempi di Carmela”. La cosa più ambigua e nello stesso tempo similare dei tempi è che viene data la colpa al “ comandante” oppure alle “nuove leve”. Intanto nel territorio comunale di San Salvo un singolo vigile urbano pensa di fare lo sceriffo… e gli riesce anche di farlo