Per imprese e professionisti riuscire a stipulare un contratto di fornitura di energia elettrica e gas conveniente è essenziale, così da abbattere i costi fissi e veder crescere i propri margini di guadagno.
Le aziende, di fatto, sono i soggetti che negli ultimi tempi sono stati colpiti maggiormente dal caro energia e hanno dovuto correre ai ripari per contenere costi e consumi ed evitare che i margini venissero rosicchiati completamente dagli importi delle bollette.
Allo stesso tempo, però, il mercato è pieno di proposte e passare in rassegna tutte le offerte luce e gas imprese potrebbe essere più complesso del previsto, se si tiene conto che il solo importo della spesa non è l’unico fattore da considerare.
Per effettuare una scelta che sia realmente ponderata è necessario conoscere più da vicino tutti gli elementi che vanno a comporre il costo finale presente in bolletta e come ogni fornitore si propone sul mercato, proprio in funzione di questi fattori.
Approfondiamoli più in dettaglio.
Tipologia di tariffa
Le tariffe offerte dai fornitori di luce e gas non sono uguali per tutti, soprattutto se ci si affaccia al mercato libero. Ognuno propone il suo prezzo, in maniera discrezionale, articolando l’offerta in modo che i differenti clienti possano trovare risposta alle loro specifiche esigenze.
In tal senso, il costo principale da valutare è quello della materia prima, in particolare del chilowattora, per l’elettricità , e dei metri cubi, per il gas.
Esistono sul mercato, in linea di massima, due macro-tipologie di tariffe, una suddivisa per costi e l’altra per consumo giornaliero.
Nel primo caso, il cliente deve decidere se preferire un contratto a tariffa fissa, col prezzo dell’energia bloccato per tutta la durata del periodo indicato sul contratto, o a tariffa indicizzata, dove il prezzo dell’energia è legato alle fluttuazioni di mercato e può variare nel corso del periodo di contrattualizzazione.
Nella seconda categoria, invece, rientrano le tariffe per fasce orarie, in cui viene richiesto al cliente di individuare una fascia di maggior consumo tra quella monoraria, che vede il prezzo dell’energia uguale per tutte le ore della giornata, e quella bioraria o multioraria, che suddivide le giornate in fasce orarie precise, con diversi prezzi.
Prima di optare per una di queste tariffe è bene fare una valutazione sulle abitudini di consumo dell’azienda, se ad esempio ci sono macchinari che lavorano a ciclo continuo o vengono attivati solo di notte, se sono previsti generatori di corrente o gruppi di continuità o se l’azienda opera o meno anche nel week-end.
Il servizio clienti
Altro elemento che può fare la differenza sulla qualità del servizio e sulla convenienza dell’offerta in generale, riguarda, il servizio clienti.
Le imprese, rispetto ai privati, hanno la necessità di assicurare una fornitura di energia continua, in base alla tipologia di attività portata avanti.
In caso di guasti o interruzioni di corrente o, in ogni caso, problemi legati al contratto o alla fatturazione, dunque, necessitano di un servizio clienti celere, efficiente e proattivo, pronto a rispondere tempestivamente alle richieste di ogni singolo ufficio amministrativo o tecnico.
In tal senso, le opinioni e le recensioni rilasciate da altre aziende clienti possono rappresentare un valido termometro per misurare questo elemento importante.