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La visione congiunta di un film per riflettere sull’importanza di trasmettere la memoria

“Porta i nonni al cinema”, un’esperienza che ha unito generazioni e territori

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Ottobre è il mese della Festa dei Nonni, occasione per dedicare un giorno speciale ai custodi della nostra memoria e agli affetti più cari. Nonno e Nonna sono tra le parole più dolci, più cariche di calore umano della lingua italiana. Ricordi e presente, momenti commoventi e straordinari che nel cuore di ogni persona occupano un posto speciale. Per la Festa dei Nonni la Pro Loco di Fresagrandinaria, con il patrocinio del Comune di Fresagrandinaria e la gentile collaborazione della Parrocchia di San Nicola Vescovo di San Salvo e della Parrocchia di Fresagrandinaria, ha celebrato una giornata speciale, un’esperienza speciale e non solo un semplice evento. 

Durante l’evento “Porta i nonni al cinema” con pop corn, zucchero filato e bibite c’è stata la visione congiunta, presso la sala teatro della Parrocchia di San Nicola Vescovo di San Salvo, di uno dei film di animazione più belli della produzione Disney che parla proprio dell'importante legame tra nonni e nipoti. «Il film è Coco della Disney - Pixar, racconta di generazioni di nonni e nipoti, di tutto il sistema famiglia generazionale e di quanto sia importante trasmettere le memorie di famiglia ai nuovi arrivati in modo da non dimenticare» ha raccontato l’assessora del comune di Fresagrandinaria Francesca Giangiacomo. «Ringraziamo la parrocchia di San Nicola vescovo nelle persone di don beniamino di Renzo e Angelo di Bartolomeo, don Joseph della parrocchia di Fresagrandinaria, la Pro Loco di Fresagrandinaria, Costanzo D'Angelo per il servizio fotografico e per la realizzazione della foto, formato ingrandito, che verrà donata ai nonni nei prossimi giorni e a Salvatore, che con  la sua arte di fare zucchero filato e pop corn, ha regalato la prima espressione di meraviglia ai bambini intervenuti» ha dichiarato l’assessora Giangiacomo. 

« Ricordare un antenato significa anche sapere da dove proveniamo e da dove provengono anche le nostre caratteristiche» e «un talento innato di un ragazzo dei giorni nostri potrebbe essere appartenuto a un suo antenato vissuto chissà in quale epoca – è la riflessione dell’assessora Francescia Giangiacomo al termine dell’evento - per cui, compito dei nonni di oggi, e anche  dei genitori, è quello di  raccontare, ricordare, fissare nella memoria nomi, fatti e aneddoti». 

«Con l'avvicinarsi della festa del 1e 2 novembre, sarebbe carino accendere una candela bianca, accompagnata  da una preghiera di perdono e di affetto, in memoria di tutti gli avi che sono stati parte della nostra storia familiare» ha aggiunto Francesca Giangiacomo. 

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