CASTELGUIDONE - "Alle numerose emergenze che si succedono in tanti Paesi, in questi giorni attraverso le televisioni entrano nelle nostre case le immagini terribili e drammatiche del terremoto e del tifone Ketsana che hanno portato dolore, morte e distruzione in territori di Filippine, Vietnam, Cambogia, Laos e delle isole Samoa e Tonga".
Sono le parole di don Alberto Conti, parroco di Castelguidone e direttore regionale della Caritas Abruzzo e Molise, a commento di quanto è accaduto in diverse aree del pianeta in questi ultimi giorni.
"Paesi già segnati dalla miseria sono stati messi in ginocchio rendendo la vita ancora più faticosa. - continua il sacerdote - Le famiglie hanno perso quel poco che avevano ed ora sono senza un tetto, senza cibo, acqua e vestiti. Molte le vittime ed i feriti; alto è anche il rischio di infezioni ed epidemie".
Il responsabile di Caritas Samoa Peter Bendinelli ha dichiarato a Caritas Italiana: “Siamo arrivati con i primi soccorsi entro 5-6 ore dallo tsunami ed abbiamo constatato un livello di devastazione davvero altissimo. I nostri camion partono carichi di cibo, acqua e vestiti, per tornare stipati di persone che hanno perso le loro case, malati e feriti”.
Il direttore di Karina-Caritas Indonesia, Fr. Sigit Pramudji “Ci sono ancora molte persone intrappolate sotto le macerie. Una delle nostre maggiori preoccupazioni è che vi sono soltanto tre ospedali, due dei quali sono stati seriamente danneggiati dal sisma. Altre difficoltà derivano dal problematico accesso alla zona di Padan e dalle comunicazioni ancora intermittenti.”
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato un milione di euro per queste emergenze e la Caritas Italiana invita alla preghiera ed all’impegno solidale per sostenere le iniziative intese a portare, in questo momento, conforto e generi di prima necessità alle popolazione colpite dal terremoto e dal tifone e nel futuro a ricostruire i paesi distrutti per dare a tutti la dignità di una vita serena.
"A queste emergenze che hanno colpito Paesi lontani segnati dalle miserie si aggiunge il nubifragio e le frane che hanno flagellato la Sicilia orientale causando morti, dispersi e feriti. - riprende don Alberto Conti - Le colate di fango hanno invaso strade, case e centri abitati".
La Caritas Italiana scrive: “Negli anni scorsi fenomeni simili si erano già verificati a causa del dissesto idrogeologico della zona, ma questa volta i crolli sono stati più violenti e le frane hanno coinvolto i villaggi montani”.
A don Gaetano Tripodo, direttore della Caritas di Messina abbiamo inviato il seguente messaggio: “A titolo personale e a nome dei direttori delle Caritas diocesane dell’Abruzzo e del Molise esprimo il più profondo e commosso dolore per il drammatico evento che ha colpito la popolazione dei paesi distrutti dal nubifragio e dalle frane.
Mentre nella preghiera affidiamo al Signore le vittime, esprimiamo la vicinanza alla Chiesa di Messina e la disponibilità a sostenere le iniziative di aiuto alle famiglie colpite”.
PER SOSTENERE GLI INTERVENTI SI POSSONO INVIARE OFFERTE A CARITAS TRIVENTO TRAMITE:
C/C Postale: 10431864 - Carichieti – Ag. Schiavi D’Abruzzo IBAN: IT27 H060 5077 880C C063 0015 124
SPECIFICANDO NELLA CAUSALE:
“Emergenze Filippine, Samoa e Sumatra 09” o “Emergenza Messina 09”