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Nasce a San Salvo il Comitato CambiaVenti

La qualità dell'aria in città al centro dell'attenzione

redazione
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A San Salvo nella giornata del 25 gennaio 2024 si è costituito il comitato civico CambiaVenti.
 
Il comitato è nato spontaneamente, accogliendo le numerose richieste dei cittadini che dopo un decennio di totale mancanza di informazioni, chiedono a gran voce di conoscere non solo lo stato di qualità dell’aria che ogni giorno si respira in città, ma soprattutto di garantirne la tutela.
 
Dai documenti forniti da ARTA Abruzzo(Agenzia Regionale Tutela Ambientale) apprendiamo che San Salvo è difatti l’unico comune con più di 15.000 abitanti in cui non è mai stato effettuato un monitoraggio della qualità dell’aria dal 2012, nonostante la presenza di uno dei poli industriali tra i più estesi e attivi di tutta la provincia di Chieti.
 
Anzi, è doveroso precisare che l’archivio online di ARTA non è consultabile per date antecedenti al 2012, quindi riteniamo verosimile che le ultime campagne di monitoraggio siano quelle effettuate dall’Istituto Mario Negri Sud fino al 2008, anno in cui è stata disattivata l’unica centralina presente a San Salvo. 
 
Vista la presenza stabile di realtà industriali di rilievo nazionale sia sul territorio comunale che in quello limitrofo, ci chiediamo come sia compatibile l’industrializzazione ad alto impatto ambientale con la totale assenza del monitoraggio costante della qualità dell’aria verificatosi per tutti questi anni.
 
Considerato il delicato momento politico e l’avvicinarsi delle elezioni regionali è doveroso fare delle considerazioni onde evitare polemiche sul nascere:  
 
CambiaVenti è un comitato apolitico, nato non con l’obiettivo di contestare a priori le emanazioni amministrative, ma di sensibilizzare la cittadinanza attraverso la raccolta e la condivisione di informazioni, richiedere alle istituzioni una partecipazione corale e sinergica per la tutela della salute di tutti noi cittadini e del prezioso territorio che abbiamo la fortuna di abitare.
 
A questo scopo, consapevoli del fatto che l’aria che respiriamo non è da considerarsi merce di scambio politico/elettorale, chiediamo per San Salvo il monitoraggio continuo e costante della qualità dell’aria con il posizionamento di centraline fisse in prossimità delle aree ritenute più a rischio e lo facciamo chiamando a raccolta i cittadini attraverso una raccolta firme che sia testimonianza e dimostrazione della sensibilità della cittadinanza stessa.
 
Le modalità di raccolta firme saranno rese note quanto prima attraverso i canali social.
 
Mimmo Di Nardo
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