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Celenza rischia di perdere la guardia medica. La minoranza lancia l'allarme

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CELENZA SUL TRIGNO - "Celenza rischia di perdere la Guardia medica e l'amministrazione dorme". E' l'allarme lanciato in paese, mediante manifesti affissi ovunque, dal gruppo di opposizione Celenza democratica, guidato dal consugliere Giampiero Aquilano. "La Guardia medica di Celenza venne istituita con il sindaco Remo Cieri, che era anche Componente del Comitato di Gestione della ASL Lanciano-Vasto. - si legge sul volantino - Il servizo comprende, oltre a Celenza sul Trigno, anche i comuni di San Giovanni Lipioni, Torrebruna e Castelguidone. I tentativi di soppressione e, addirittura, anche di trasferimento, sono stati diversi, ma le amministrazioni passate hanno sempre difeso la sede celenzana e l'hanno sempre spuntata. Sono note le riduzioni di fondi negli ultimi anni e le ultime disposizioni regionali riguardanti il rientro della spesa e la soppressione delle ASL. La razionalizzazione della spesa colpisce in maniera particolare la Guardia Medica: quanta spesa viene ridotta. Ma a quale prezzo? - si chiedono i consiglieri di minoranza - E' facile fare i conti o calcolare il rapporto ottimale per la Convenzione Nazionale uno ogni cinquemila abitanti e l'Accordo Regionale uno ogni tremila e cinquecento abitanti. Va bene in citt… e tra comuni vicinissimi. Il nostro territorio è montuoso, con strade tortuose e disagevoli che, d'inverno, diventano insidiose o impraticabili. E' facile sopprimere le piccole sedi perch‚ fa risparmiare sulla spesa di gestione e sul personale che rimarrà disoccupato. Il prezzo maggiore viene pagato dai cittadini del territorio dove la popolazione cala di numero e quindi si pretende di estendere maggiormente l'area di intervento della Guardia medica, per mantenere il rapporto ottimale, ma con aumento di tempi di percorrenza. L'ultima minaccia di soppressione della sede celenzana è del marzo del 2007: il Direttore Generale Caporossi fu invitato a Celenza per rendersi conto direttamente della situazione. Visitò la RSA che mostra il disagio di cittadini particolarmente bisognosi e la posizione strategica di Celenza nell'offrire il servizio. Valutata l'importanza della sede di Guardia medica a Celenza, anche allora il pericolo fu sventato. Sono inadempienti le ASL di Lanciano-Vasto e Avezzano-Sulmona, si rendono necessari i tagli, ma non con la penalizzazione sempre delle zone interne. Il Commissario Straordinario Governativo Redigolo ha deciso; vive lontano; è interessato al riassetto e alla razionalizzazione in termini economici della Continuità Assistenziale studiando il problema a tavolino. Almeno una sede in questo territorio va salvaguardata". Questa la posizione di Celenza democratica, che passa poi all'attacco dell'attuale maggioranza guidata dal sindaco Venosini. "I Commissari stanno lontano, ma l'amministrazione che è presente dorme. I consiglieri di opposizione hanno sollevato il problema in sede di consiglio comunale e il sindaco ha risposto che l'argomento non era in discussione".
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