Una devastante emorragia cerebrale la causa della morte di Mario Santarelli, 67 anni, giornalista vastese, voce storica della Rai e dello sport abruzzese. Non è servito il disperato tentativo del ricorso ad un intervento chirurgico al cervello per evitarne la scomparsa, avvenuta ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, all'ospedale di Pescara.
Mario Santarelli era nato a Vasto e da ragazzo si era formato negli ambienti della parrocchia di Santa Maria Maggiore. Sin da giovane la passione per il giornalismo ed ecco le prime corrispondenze per Il Tempo e lo Stadio, prima dell'approdo alla Rai regionale. Per anni è stato la 'voce dello sport d'Abruzzo'. A Vasto si ricordano l'esperienza alla presidenza del Centro Sportivo Italiano con l'arbitro Gianni Castaldi ed il collega Giuseppe Forte, ed ancora l'organizzazione del Trofeo di calcio del Trigno, che ogni estate animava i centri dell'entroterra. E' stato anche arbitro di calcio. E la Pro Vasto era una delle sua grandi passioni.
L'Associazione Stampa Abruzzese e l'Ordine regionale dei Giornalisti, appresa la notizia "partecipano commossi - si legge in una nota congiunta - all'improvvisa scomparsa del collega Mario Santarelli, voce storica della Rai e dello sport abruzzese. Mario Santarelli - prosegue la nota - è stato un punto di riferimento fondamentale per tante generazioni di giornalisti non solo per la sua professionalità ma anche per la profonda unaminità che ha segnato i rapporti con i colleghi". Assostampa e Ordine ricordano che Mario Santarelli "era andato in pensione due anni fa, ma il suo modo di fare giornalismo è rimasto nel cuore e nella mente dei tanti amici che lo hanno sempre stimato. In questo triste momento per il giornalismo abruzzese, l'Assostampa e l'Ordine - conclude la nota - esprimono la più affettuosa solidarietà alla moglie Naide e ai familiari". Si associa la nostra redazione.