CELENZA SUL TRIGNO - "Dalle proposte discordanti che arrivano, mi sembra di capire che il Partito democratico di Celenza è in preda al caos più totale". E' il sindaco Andrea Venosini ad ironizzare sulo stato di 'salute' del gruppo di minoranza Celenza democratica. Nei giorni scorsi è approdata in Consiglio la proposta della maggioranza di realizzare, sul territorio comunale, un impianto di produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici. La discussione attorno a questo progetto è stata particolarmente accesa, anche se alla fine la propsta è passata a maggioranza, con sette voti favorevoli e i quattro contrari della minoranza. Nel corso della seduta, come riportato anche sul verbale, è intervenuto il consigliere Antonio Petrella del Pd. L'esponente del Partito democratico ha posto il problema della dismissione dei pannelli fotovoltaici al termine del ciclo di produzione. Pare infatti che il progetto non preveda la rimozione dei pannelli e il ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre il consigliere Petrella ha contestato nel merito l'idea di realizzare l'impianto, proponendo, in alternativa, la messa a coltura di un "vitigno di qualità" che "potrebbe essere più fruttifero sotto il profilo occupazionale". E' proprio sulle affermazioni del consigliere Petrella che ironizza il sindaco Venosini. "E' una posizione in netta contraddizione con quanto proposto, nei mesi scorsi, dagli stessi ambienti del Pd. Quando abbiamo lanciato l'idea del parco eolico a Celenza, infatti, il gruppo di minoranza e alcuni comitati ad esso contigui, hanno manifestato una netta opposizione, dicendosi invece favorevoli all'installazione di impianti fotovoltaici. Oggi, al contrario, apprendiamo dal consigliere Petrella che hanno cambiato idea. Al posto dei pannelli fotovoltaici vorrebbero impiantare dei vitigni, per creare occupazione. E' l'ulteriore dimostrazione di come il Pd di Celenza sia nel caos più totale, - continua il sindaco - e di come i consiglieri di minoranza stiano conducendo un'opposizione strumentale e preconcetta nei nostri confronti". Intanto, nonostante le scaramucce dialettiche interne al Consiglio comunale, il progetto ha incassato l'ok dell'assise civica. Si tratta, come precisa l'assessore Antenucci, di un investimento di circa otto milioni di euro. L'energia prodotta sarà venduta e immessa nella rete di distribuzione, e i proventi, per una quota minima del 70 per cento, sranno nella disponibilità del Municipio.