Forte preoccupazione per il futuro del gruppo Villa Pini e per tutto ciò che questa crisi aziendale, latente da mesi, comporterà per le prospettive occupazionali dei lavoratori e per i pazienti. La esprime, in una nota, il segretario della Cisl Funzione Pubblica Vincenzo Traniello. Lo spunto è offerto da un'ultima riunione, dell'altro pomeriggio presso la sede dell'assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo, voluto dai sindacati con la presenza del presidente Chiodi, dell'assessore Venturoni e dell'assessore Febbo e dei rappresentanti del gruppo Villa Pini. "Evidenziata in maniera clamorosa - dice Traniello - la distanza tra i crediti vantati dal gruppo e i crediti riconosciuti dalle Asl. I crediti vantati da Villa Pini ammontano a circa 20 milioni di euro, invece quelli esigibili, secondo le indicazioni fornite dalle Asl, si attestano al di sotto dei 5 milioni. Se la distanza tra le cifre verrà confermata, di fatto sarà sancita la crisi del gruppo Villa Pini". E per i lavoratori, e tra questi quelli dei centri San.Stef.A.R. di Vasto e San Salvo, si è arrivati a sei mensilità arretrate.