Cinque anni di lavori, di vera passione per il recupero di autentici tesori d'arte con la finalità di restituirli alla pubblica ammirazione. Sentita e partecipata cerimonia di riapertura, ieri pomeriggio presso la splendida abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, della cripta dell'edificio, completamente restaurata insieme ai suoi pregevoli affreschi.
Presenti, tra gli altri, il Prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, l'arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, il sindaco di Fossacesia, Fausto Stante, il presidente della Fondazione Carichieti (che si è accollata la maggior parte dell'impegno finanziario necessario), Mario Di Nisio, oltre a numerose autorità , civili e militari, ed alla comunità locale dei padri passionisti.
E' stato il Prefetto Greco a tagliare il nastro dopo una serie di interventi al microfono che hanno ricordato la portata ed il valore di quanto realizzato. Chi avrà la possibilità di ammirare la cripta, all'interno di quello che è un autentico gioiello dell'arte medievale abruzzese, potrà notare il sorprendente risultato del restauro degli affreschi. Riportati alla luce anche nuovi frammenti di dipinti murari e tra i più suggestivi ci sono un cielo stellato sulle volte dell'abside centrale e porzioni di decorazione geometrica sul piccolo gradino che corre lungo le absidi. Spiccano, poi, il blu lapislazzulo del cielo medievale dipinto su affresco e l'oro delle aureole dei Santi Pietro e Paolo, di Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. Ed ancora il rosso acceso del saio dello stesso San Giovanni Battista. Sono state inoltre ripulite e consolidate le volte e le pareti laterali, recuperando gli intonaci originali, nonchè la pavimentazione originaria.
"Il restauro di questa cripta è un sogno coltivato passo passo in questi ultimi cinque anni - ha spiegato Giovanna Di Matteo, funzionaria della Sovrintendenza abruzzese ai Beni artistici che ha seguito personalmente l'intera opera - Se non ci fosse stato il problema dell'umidità non avremmo scoperto gli intonaci originali del tempo. Il restauro è un'avventura, la ricerca di ciò che rimane della realtà dell'opera d'arte". Nel suo discorso il Prefetto Greco ha ricordato i prossimi interventi su cui le istituzioni coinvolte nella tutela dell'abbazia benedettina devono ora lavorare: un sistema di videosorveglianza, che consenta un'efficace prevenzione di atti vandalici, e un progetto di abbattimento delle barriere architettoniche. Il presidente della Fondazione Carichieti Di Nisio ha poi annunciato la prossima istituzione di un centro universitario internazionale di studi sulla musica antica, che avrà sede nell'abbazia di Fossacesia.
Dopo la visita nella cripta si è tenuto un concerto all'interno dell'abbazia, molto apprezzato, del coro polifonico Stella Maris di Vasto Marina, diretto dal maestro Paola Stivaletta, che ha eseguito canti gregoriani e di musica antica.