Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Discarica di amianto e olio esausto sulle sponde del fiume Sente. E' allarme ambientale

Condividi su:
UNA DISCARICA abusiva di amianto ed altri materiali pericolosi sorge sulla sponda del fiume Sente, l'affluente del Trigno. Ed allarme ambientale. Il sito interessato è in località Carapellese, al confine tra i territori dei comuni di Poggio Sannita (IS) e Schiavi di Abruzzo, nel Chietino. Nei pressi della zona artigianale del centro abruzzese, a pochi passi dall'innesto sulla fondovalle Trigno, è stata attivata una vera e propria discarica abusiva di materiali pericolosi e speciali. Le immagini pubblicate, scatti realizzati nella mattinata di ieri, non hanno bisogno di commenti. Cataste di pneumatici, materiale ferroso, scarti di lavorazioni edili e soprattutto diversi contenitori in eternit e una tanica di olio esausto. E' questo l'assortimento, una vera e propria bomba ecologica, che è possibile trovare a pochi metri dal corso del fiume Sente. Ciò che desta maggiore preoccupazione, dal punto di vista ambientale, è la presenza dei contenitori in amianto, con i relativi pannelli di chiusura, e una tanica, probabilmente da cinque litri, di olio esausto, tra le sostante più inquinanti in assoluto. I rifiuti speciali sono esposti, come è intuibile, alle intemperie e dunque facilmente l'olio o le polveri e i residui di amianto posso essere trasportati dalla pioggia, contaminando il terreno circostante o, peggio, finendo disciolti nelle acque dell'affluente del Trigno. Non è la prima volta che sul sito in questione viene attivata una discarica abusiva. Già in passato, nei mesi scorsi, da queste colonne, è stata segnalata la presenza di un altro cumulo di rifiuti. Nonostante il clamore suscitato dalla notizia, rimbalzata anche sui quotidiani locali abruzzesi, nessuno, tra le autorità preposte al controllo e all'eventuale bonifica del sito, è intervenuto. A distanza di mesi un'altra discarica, ben più pericolosa della precedente, è stata attivata a pochi passi dall'altra. Una situazione di vera e propria emergenza ambientale, di cui dovrebbero farsi carico le amministrazioni dei Comuni interessati, Schiavi di Abruzzo, per quanto riguarda il Chietino, e Poggio Sannita per il Molise. E forse è il caso che finalmente anche la Forestale si interessi della vicenda.
Condividi su:

Seguici su Facebook