Questa mattina, alla presenza del sindaco Gabriele Marchese, del vicesindaco e assessore alle politiche sociali Angela Di Silvio, del Vice Prefetto di Chieti Luciano Conti, e della dott.ssa Eide Spedicato dell’Università di Chieti, è stato inaugurato lo “Sportello Immigrati” attivato presso il servizio di Segretariato Sociale del Comune.
Erano presenti anche le parrocchie e i dirigenti scolastici della città, autorità militari e i rappresentanti delle associazioni degli immigrati, oltre agli operatori sociali.
Il nuovo sportello al servizio degli immigrati sarà aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 12:30 dal lunedì al venerdì e il martedì e giovedì dalle 15:30 alle 18:00.
Gli sportelli per gli immigrati sono dislocati nei vari comuni e messi in rete sotto il coordinamento della prefettura con lo scopo di eliminare le interminabili trafile burocratiche centralizzate e di contribuire all’integrazione degli stranieri.
“Ampliamo l’offerta dei servizi sociali con l’apertura di un nuovo sportello che si occuperà di gestire la documentazione necessaria ad avviare le pratiche per i permessi di soggiorno, il rilascio dei nulla-osta al lavoro subordinato e al ricongiungimento familiare dei cittadini extracomunitari residenti all’estero ed ogni altra pratica amministrativa connessa all'immigrazione che in precedenza era di competenza della sola questura” – ha affermato il sindaco Marchese ribadendo la necessità di continuare a lavorare per diffondere la cultura dell’accoglienza e migliorare l’integrazione sociale.
Lo sportello è stato già incaricato di eseguire le procedure relative alle dichiarazioni di lavoro per assistenza e sostegno alla famiglia ai fini della regolarizzazione del rapporto di lavoro.
“In particolare, è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e i Comuni di Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano Vasto e San Salvo ai fini della migliore collaborazione per attività di informazione e assistenza riguardante le istanze di nulla-osta al ricongiungimento familiare – ha spiegato l’assessore Di Silvio - Nel Comune di San Salvo è già attivo, inoltre, il progetto “I Mestieri Invisibili” con l’obiettivo dell’emersione del lavoro nero, in particolare di immigrate, in ambito di servizi di cura alla persona (badantato).