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GLI 'AMICI DI CUPELLO' ESULTANO PER LA NOMINA DI DON MICHELE CARLUCCI A CAPPELLANO DI SUA SANTITA'

redazione
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Don Michele Carlucci, parroco di San Giacomo a Scerni e per anni alla guida della comunità della Natività di Maria Santissima a Cupello (attualmente retta dal vastese don Nicola Florio), è stato nominato monsignore: un titolo prestigioso comunicato dal vescovo Bruno Forte su lettera del Santo Padre. Il grado onorifico è precisamente cappellano di sua santità e arriva, di solito, o a preti molto anziani, o, come nel caso di don Michele Carlucci, perché si sono distinti nel loro operato, in particolare nell’opera missionaria. "Così è don Michele - si legge in una nota pervenutaci in redazione da parte degli 'Amici di Cupello' - che risponde sempre 'eccomi' ad ogni chiamata e fa finta di non chiedersi mai il 'perché'. Sono in molti a pensare che sia uno degli operai migliori nella vigna del Signore! Sulle sue doti forse è il caso di ricordarne alcune: l’ubbidienza, lacerante ma totale; il silenzio, capace di farsi, di volta in volta, filosofia, condivisione, accettazione, preghiera; le sue battute di fine umorismo e pungenti quanto basta. Per non dire del suo sentimento emotivo, segno di grande sensibilità e non di debolezza; la sua fede, profonda e piena di generoso abbandono nelle mani di Dio. Lascia il segno monsignore in chi lo conosce. Cupello non dimentica il pastore che l’ha guidata per alcuni anni; per noi è stato, è e sarà sempre padre spirituale, amico, fratello, punto di riferimento e modello di santità. Auguri di buon lavoro, monsignore. Noi Le promettiamo le nostre preghiere perché il Suo servizio sia ancora lungo e fruttuoso per i vecchi e i nuovi amici e per la gloria del Signore. 'Non mollare mai', 'Coraggio'".
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