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IL GRIDO DI DOLORE DEI LAVORATORI DELLA SMI DI MAFALDA, UN INCONTRO IN MUNICIPIO A VASTO

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Produzione attualmente al minimo (lavora il 10 per cento delle maestranze), ritardi nella corresponsione degli stipendi (tre mesi) e annunciata chiusura dello stabilimento per far posto, nei progetti già messi in campo, alla realizzazione di una centrale a biomasse. Incontro, questa mattina in municipio a Vasto, tra i sindaci di Vasto e Mafalda, Luciano Lapenna ed Egidio Riccioni, il rappresentante sindacale della Cgil Pasquale Sisti ed il portavoce del territorio bassomolisano di Per il Bene Comune Antonio Fasciano per fare il punto della situazione alla luce della prevista interruzione delle attività portate avanti da anni nell'area industriale di Mafalda, nella zona della Vallata de Trigno, dallo stabilimento Smi, Società Meridionale Inerti, del Gruppo Marrollo di Vasto. E' stato il rappresentante cittadino della Lega Nord Stefano Moretti ad impegnarsi per portare all'attenzione, anche nel nostro territorio, uno stato di fatto per niente rassicurante per tanti lavoratori, oltre 150 tra fissi e dell'indotto. Presenti, nell'aula consiliare, anche diversi operai. La proprietà del Gruppo ha da tempo deciso sulla prossima chiusura del sito e sono state già avviate le procedure per i licenziamenti. Al posto dello stabilimento verrebbe costruita una centrale a biomasse. Su due aspetti punta il sindaco Riccioni: l'impatto che sarebbe devastante per il territorio della centrale e la dolorosa perdita del proprio posto per tanti lavoratori, a tutto svantaggio degli stessi, delle loro famiglie e delle prospettive per la popolazione della zona. Della realizzazione della centrale a biomasse, osteggiata dai cittadini e dalle associazioni locali, dovrà occuparsi anche il Tar Molise che deciderà in merito il prossimo 27 gennaio. Intanto, la Regione Molise ha già dato la sua autorizzazione. Per i lavoratori la prospettiva è quella di una 'fuoriuscita accompagnata' dal ciclo produttivo, con la cassa integrazione e la mobilità lunga. Gli stessi lavoratori ed anche i sindaci chiedono il mantenimento dell'attività, anche con una cessione d'azienda, ma senza stravolgerne le finalità. Tra le ipotesi prospettate anche l'insediamento di un'industria per il trattamento del vetro collegata alla Pilkington di San Salvo. Molti lavoratori hanno sottolineato la poca attenzione data dai rappresentanti istituzionali del territorio a questa vicenda occupazionale, Moretti, in particolare, ha contestato il silenzio dei consiglieri regionali del centrodestra dell'area Vastese.
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