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Eolico a Castelguidone, dietro la Ipotenusa Srl c'è la 'F2I' il colosso del manager Gamberale

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CASTELGUIDONE - E' la 'F2I' di Vito Gamberale la ditta che realizzerà l'impianto eolico a Castelguidone. E' quanto emerso nel corso dell'ultimo incontro che la ditta Ipotenusa Srl di Nicola Bucci ha avuto con la cittadinanza. Così l'indiscrezione pubblicata su queste colonne nei mesi scorsi trova finalmente conferma. Non ha convinto più di tanto il progetto di centrale eolica presentato, sabato scorso, dalla società Ipotenusa Srl. I due comitati spontanei di cittadini nati a Castelguidone hanno ribadito la propria posizione di netto rifiuto dell'impianto, perch‚ troppo vicino all'abitato. I tecnici e i progettisti della ditta 'satellite' della F2I e l'amministratore unico, Nicola Bucci, hanno cercato di illustrare ai cittadini le caratteristiche della centrale eolica che dovrebbe sorgere nei pressi del Colle San Vito. Gli ingegneri hanno presentato una simulazione, delle immagini e un filmato, tesa a dimostrare il ridotto impatto della wind-farm dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Ampie rassicurazioni sono state fornite anche rispetto alla futura dismissione dell'impianto, a fine ciclo produttivo. Secondo Ipotenusa Srl i basamenti in cemento armato non rappresenterebbero un problema; una volta dismesse le ciclopiche torri eoliche saranno semplicemente interrati, occultati alla vista, mentre si provvederà alla nuova posa di piante e alberi. Diverse le obiezioni mosse dai rappresentati di Dinamismi e dell'altro comitata di cittadini, prima fra tutte la distanza troppo ridotta dall'abitato. E' stato riferito di studi che mettono in evidenza l'influenza, dal punto di vista neurologico, del rumore costante prodotto dalle pale eoliche. Ipotenusa ha semplicemente affermato che non risultano dati certi in questo campo, lavandosene le mani. Se anche fosse cos', il principio di precauzione sarebbe sufficiente a far decidere per un'altra collocazione dell'impianto, più distante dalle abitazioni di Castelguidone. Altre obiezioni sono state mosse in riferimento al fatto che la zona sulla quale dovrebbero essere impiantate le torri è ad elevato rischio idrogeologico. Tra l'altro si parla di un costone percorso da fuoco negli anni scorsi, dunque vincolato dalla legislazione sugli incendi. Anche in merito all'impatto negativo delle pale sull'avifauna Ipotenusa ha risposto che non risultano dati certi. Nel corso del dibattito sono emersi anche i recenti fatti di cronaca giudiziaria, che hanno visto l'arresto di alcuni imprenditori che operano nel settore dell'energia eolica, ma ovviamente Ipotenusa si è detta completamente estranea a tali vicende. Un incontro interlocutorio, dunque, senza grosse novità, se non quella che il nome di Vito Gamberale e della F2I è finalmente venuto fuori in maniera ufficiale. Il classico segreto di Pulcinella. Intanto Dinamismi e l'altro comitato di cittadini hanno ribadito che, già nei prossimi giorni, presenteranno delle osservazioni in Regioni contro il progetto di wind-farm. In particolare il comitato Dinamismi continuerà nella raccolta di firme contro l'eolico selvaggio (al momento sono circa settecento i firmatari della petizione, ndr).
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