Periodo invernale periodo di influenza ma mai come quest'anno, vuoi per la presenza della famigerata H/A1N1, se ne sente parlare quotidianamente. Le notizie o meglio i bollettini giornalieri che dai media nazionali rimbalzano nelle varie comunità, nutrono preoccupazione in tutta la popolazione, in particolar modo nei genitori che si rivolgono alle strutture sanitarie per avere maggiori informazioni e le cure opportune per i propri figli. Purtroppo, come spesso accade negli ultimi tempi, nella sventura se ne nasconde sempre una peggiore, difatti è di questa mattina la lamentela di alcuni genitori sull’assistenza pediatrica nella nostra città. Non parliamo della indubbia preparazione dei pediatri sansalvesi, seri professionisti, medici scrupolosi e qualificati, ma della loro "abitudine" ad assentarsi. Sembra, infatti, che i medici dei più piccini abusino delle sostituzioni creando una forte congestione di pazienti che migrano da uno studio medico ad un altro, trovandosi, il più delle volte, di fronte alle diversità degli orari di ricevimento visto che un pediatra riceve al mattino ed un altro nel pomeriggio. Questo sistema impone ai mutuati di conoscere gli orari di tutti gli ambulatori pediatrici cittadini, per scongiurare così il recarsi in loco e trovare chiuso. Un’assistenza sanitaria così erogata, non è certo consona al numero degli abitanti della nostra città e alla lunga potrebbe creare gravi situazioni di pericolo ne dobbiamo certo rassegnarci cercando di far coincidere le nostre patologie con i turni e gli orari di chi è preposto a visitarci e curarci. E' inverosimile pensare che sia la popolazione ad adeguarsi alle prestazioni sanitarie. E' anche vero che in zona c'è sempre un ospedale, il San Pio di Vasto, che offre la dovuta assistenza ma crediamo che a tale struttura ci si debba rivolgere, sempre tenendo presente la gravità del caso, solo dopo che i medici di base e/o i pediatri abbiano svolto il primo controllo sul paziente, altrimenti si rischia di intasare una struttura, quella dell'ospedale, preposta sicuramente ad altro. Infine molti genitori si domandano che fine abbiamo fatto le visite domiciliari che negli ultimi anni hanno subito una drastica riduzione, ed in alcuni casi “l’estinzione” totale.