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Inquinamento acustico, il 'regalo' dell'eolico. Dinamismi rilancia l'allarme a Castelguidone

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CASTELGUIDONE - Non abbassa la guardia, il comitato 'Dinamismi', contro il concreto rischio che il Colle San Vito, proprio dirimpetto alla piazza principale del paese, luogo sacro e di valenza naturalistica e storica, venga stuprato dalla realizzazione di una mega centrale eolica. Dopo la raccolta di firme e diverse manifestazioni, scatta un volantinaggio davvero d'impatto. Il foglio distribuito dai giovani di Dinamismi mostra una simulazione, in scala reale, delle dimensioni delle torri eoliche, messe a confronto con l'edificio più alto di Castelguidone, il campanile (la foto pubblicata, ndr). E oltre a mostrare le ciclopiche pale, 'Dinamismi' rilancia la questione inquinamento acustico. "Tra i tanti problemi causati dagli impianti eolici industriali, - spiegano i ragazzi del comitato - quello maggiormente rilevante, paradossalmente non citato nei progetto e non considerato in fase di Valutazione impatto ambientale, è il problema legato al rumore a bassa frequenza. Citiamo alcuni studi effettuati sulla popolazione esposta. In Gran Bretagna il monitoraggio effettuato sulla popolazione che vive a 2 Km da pale eoliche ha dato i seguenti risultati: nell'80 per cento dei casi sono stati riscontrati sintomi che vanno dalle emicranie, palpitazioni e depressione, mentre il 75 per cento ha riscontrato problemi ad addormentarsi. I racconti della popolazione sono stati riassunti con una frase: tortura cinese dell'acqua, che consiste nel legare la vitma e fargli cadere una goccia d'acqua sulla fronte a ritmo costante, senza interruzioni, finch‚ la vittima non impazzisce. La dottoressa Amanda Harry, che ha seguito la ricerca, ha consigliato, quindi, di dislocare le turbine ad almeno 2,5 Km dalle zone abitate. Nel caso di Castelguidone la distanza dalla piazza al monte San Vito è di 1,4 Km; anche meno per le case a sud del paese. A seguito di questo studio, il governo britannico ha aperto un'inchiesta sulla questione. Altri studi, con simili risultati, sono stati effettuati in Giappone, Canada, Stati Uniti e Australia, e anche qui il governo ha aperto un'inchiesta". A Castelguidone, al momento, il problema, che pare abbia delle pesanti ricadute sulla salute umana, sembra interessare soltanto il comitato Dinamismi e una porzione crescente della popolazione. L'amministrazione comunale a guida Cicchillitti, invece, sorda a questo tipo di problematiche, è sempre intenzionata a dare l'ok alla ditta Ipotenusa Srl di Nicola Bucci per la realizzazione del contestato mega impianto.
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