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Il sindaco Petta sfida Piluso: "Facciamo un confronto pubblico sulla nostra attività amministrativa"

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TORREBRUNA - "Ad una mia analisi politica della situazione della Comunità montana il presidente Piluso ha replicato con un attacco personale stucchevole nei miei confronti, e di questo mi dispiace". Inizia così il sindaco di Torrebruna, Nicola Petta, nel rispondere alle esternazioni del presidente Piluso che lo ha definito un "verginello della politica". Continua, dunque, il dibattito acceso innescato dall'operazione inciucio portata a termine in Comunità montana, con il varo della nuova Giunta di sinistra puntellata, da destra, con la stampella rappresentata dal sindaco di Castiglione, Massimo Mastrangelo. "Sulla questione del verginello non voglio neanche replicare, perché non voglio scadere negli attacchi personali. - riprende il sindaco Petta - Per quanto riguarda invece la mia attività in qualità di assessore provinciale all'ambiente della Giunta Coletti, dico a Piluso che sono pronto, in qualsiasi momento, ad un confronto, anche pubblico, per esaminare il mio operato quinquennale e il suo nei quindici anni di presidenza dell'ente montano. Dire che la Giunta Coletti non ha fatto nulla per l'Alto Vastese non corrisponde al vero. Tutto ciò che poteva essere fatto a vantaggio del territorio è stato fatto, come ad esempio lo stanziamento di più di un milione di euro per la strada provinciale di Schiavi, lavori che attendono soltanto di essere appaltati. Tra l'altro sono stato assessore all'ambiente, non alla viabilità. Solo per fare un esempio, posso citare l'impianto di compostaggio in via di realizzazione a Torrebruna. Ho scritto a tutti i sindaci dell'Alto Vastese proponendo il progetto. Nessuno si Š degnato di rispondermi, nonostante in molti siano della mia stessa parte politica. Dunque ciò che è mancato è stata la collaborazione dei sindaci con la Provincia. Per quanto attiene il mio incarico presso il Civeta, voglio ricordare a Piluso che in quel periodo quella carica non prevedeva nemmeno l'indennità, dunque ho trovato solo problemi da affrontare in quella sede". Pronto ad un eventuale confronto, una vera sfida, il sindaco Petta, "che sia però fatto carte alla mano. - precisa - Io porterò la documentazione della mia attività di assessore provinciale, lui quella di presidente dell'ente montano. Sono disponibile in ogni momento, anche pubblicamente. Valutiamo i risultati dell'attività politica. Il presidente, dopo quindici anni di amministrazione, si sente soddisfatto per ciò che ha fatto per il territorio? Non credo, tuttavia, che Piluso sia molto interessato al confronto, prova ne è il fatto che nel corso dell'ultimo Consiglio della Comunità montana, proprio mentre stavo portando avanti il mio intervento, ha preferito abbandonare l'aula. Un atteggiamento non solo poco educato, ma anche irrispettoso dell'intero Consiglio". E in chiusura Petta torna sulla questione inciucio: "L'ho già detto e lo ripeto, ciò che mi dispiace è che nessuno si meraviglia più di tanto di ciò che è stato fatto, anzi qualcuno ha anche lodato il presidente per l'operazione che è riuscito a portare a termine".
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