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Tiemme srl, ancora ritardi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti: "Tutto questo è intollerabile"

L'intervento di Giuseppe Rucci, segretario generale Fp-Cgil Chieti

redazione
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Ancora difficoltà ed una perdurante situazione di incertezza in ordine alle regolari spettanze economiche da assegnare ad un centinaio di lavoratori ricadenti sotto la gestione della Tiemme srl, che si occupa di due strutture sanitarie nel territorio della provincia di Chieti, a Crecchio e a Ortona.

Sulla questione si registra la nota di Giuseppe Rucci, segretario generale Fp-Cgil Chieti.

"La Tiemme srl - scrive Rucci - è titolare dell’accreditamento delle attività di Residenza Protetta Disabili Adulti nella sede “Il Castello” di Crecchio e della Residenza Protetta “Tommaso Berardi" di Ortona e ormai da diversi mesi ritarda i pagamenti delle retribuzioni correnti dei lavoratori.

La Tiemme srl nei mesi scorsi ha rilevato l’accreditamento della Lido previa voltura e procedura prevista dalla Regione Abruzzo. Nel verbale sottoscritto in sede aziendale ha dato ampie rassicurazioni (così come alle Istituzioni) circa la solidità economica e la capacità di erogare puntualmente le retribuzioni, indipendentemente dai pagamenti della Asl Lanciano Vasto Chieti (che sono sempre entro i termini) in discontinuità con la precedente gestione.

Ad oggi quelle rassicurazioni continuano a restare solo sulla carta poiché persistono ritardi nei pagamenti.

Con una comunicazione del 3 dicembre 2024 l’Amministratore della società (Dott.ssa Agnese Di Mauro) informava i dipendenti che la retribuzione di novembre 2023 e la tredicesima sarebbero stati erogati tra il 10 e il 20 dicembre. Nulla di tutto questo. Anzi. Senza nessuna logica e senza nessun criterio hanno anche creato insopportabili discriminazioni tra i lavoratori in quanto: solo una parte delle lavoratrici e dei lavoratori ha ricevuto la tredicesima e nessuno ha ricevuto la spettanza del mese di novembre 2024.

Non abbiamo notizie certe e dettagliate sul perché si sia generata questa situazione che sta determinando enormi difficoltà ai lavoratori ed alle loro famiglie, tenuto conto anche del periodo natalizio.

Tutto questo - rimarca l'esponente sindacale Cgil - non è più accettabile e tollerabile. 

Oggi, ancora una volta assistiamo allo slittamento delle retribuzioni riportando nella incertezza tutti i lavoratori e le loro famiglie. Non basta più chiedere scusa per il disagio poiché anche la Tiemme, di fatto, sta disattendendo quanto formalmente dichiarato a tutte le Istituzioni. Con questo atteggiamento si continua testardamente a tenere in “ostaggio” cento famiglie e un intero territorio, che meritano altro!

L’unica cosa certa, in tutto questo drammatico periodo, che pensavamo esserci messo alle spalle (comprese le Istituzioni) è solo la collaborazione e la serietà dei dipendenti.

Se continuano a persistere problemi di liquidità, li deve risolvere la Tiemme, e non utilizzare i lavoratori e le loro famiglie (con i ritardi dei pagamenti) come dei bancomat! La proprietà non può pensare che questo sia il metodo di gestione delle risorse pubbliche. Si facessero da parte se non sono in grado di rispettare quanto previsto dalle Leggi Regionali e per una volta dimostrassero coerenza tra quello che dicono e quello che fanno.

Si attende, visto quanto accaduto nel recente passato, che le Istituzioni facciano sentire la loro voce, a tutela dei livelli occupazionali e del territorio.

I dipendenti tutti e le loro famiglie - conclude Rucci - augurano un sereno Natale alla direzione aziendale Tiemme srl".

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