CASTELGUIDONE - La questione ecomostro si trasferisce dalle pagine dei giornali nell'aula del Consiglio comunale di Castelguidone e della Comunità montana Alto Vastese. Finalmente. La situazione di emergenza ambientale e possibile inquinamento che si registra da mesi alle porte del paese ha animato i lavori dell'assise civica di venerdì scorso. Enel pomeriggio di oggi, intorno alle 16,30, di rifiuti ingombrati e speciali si parlerà in seno all'assemblea dei sindaci dell'ente montano a Torrebruna. Tornando ai lavori del Consiglio di Castelguidone, è stato lo stesso sindaco Cicchillitti, attento lettore di questa testata, a tirare fuori l'argomento. Il primo cittadino ha tenuto a sottolineare che anche se qualche problema c'è, difficile negarlo d'altra parte, relativamente all'isola di stoccaggio rifiuti, tuttavia si riesce a fornire un servizio ai cittadini. Veramente si riusciva, visto che dallo scorso settembre l'impianto è chiuso per "adeguamento alle nuove normative". Insomma, si tratterebbe, come al solito, della montatura giornalistica e strumentale di un 'caso' che in realtà non è così preoccupante. Questo è parso di aver capito a chi ha ascoltato l'intervento del sindaco. Visto che la questione è divenuta ormai 'pubblica', sarebbe interessante seguirne gli sviluppi qualora la Forestale, ad esempio, decidesse di fare un salto presso l'ecocentro divenuto ormai un ecomostro. Intanto si attende di sapere cosa deciderà nel merito l'assemblea dei sindaci della Comunità montana, l'ente che ha realizzato e gestisce, attraverso l'incarico ad una ditta esterna, l'econcentro di Castelguidone.