“È davvero singolare sentire parlare di “teatrini” da Fabio Raspa, che tra il 2012 e il 2017 ha dato spettacolo in Consiglio Comunale con continui cambi di posizione, polemiche sterili e atteggiamenti più vicini a una recita che a un serio impegno politico. Un vero campione in materia, che oggi si erge a giudice senza alcuna credibilità.”
È quanto affermano in una nota i consiglieri del gruppo “San Salvo Popolare e Liberale” Giancarlo Lippis, Alfonso Di Toro e Nicola Di Ninni.
“Dopo quell’esperienza, ha avuto l’onore di ricoprire il ruolo di assessore, ma a distanza di anni nessuno ricorda un solo provvedimento significativo portato avanti sotto la sua guida. Un passaggio nell’amministrazione comunale così anonimo - proseguono - da risultare insignificante, una parentesi di cui perfino i suoi ex colleghi faticano a trovare traccia. Poi, nel 2022, l’ennesimo capolavoro di opportunismo politico: consapevole che non avrebbe più avuto la possibilità di occupare la postazione tanto desiderata, ha pensato bene di cambiare schieramento, dimostrando che per lui le idee e i valori vengono sempre dopo le ambizioni personali.
Se oggi Raspa vuole impartire lezioni di politica e moralità, - evidenziano i consiglieri - forse dovrebbe prima guardarsi allo specchio e fare un serio esame di coscienza.
San Salvo non ha bisogno di prediche da chi ha sempre navigato a vista, senza una linea chiara e con un unico obiettivo: mantenere un ruolo a ogni costo. San Salvo - concludono - merita amministratori seri, capaci e lungimiranti, persone che lavorano con impegno per il bene della città e non per inseguire poltrone. Qualità che in Raspa si sono viste tanto quanto la neve nel deserto.”
