Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Eolico a Castelguidone, spunta la proposta di un referendum consultivo

Condividi su:
CASTELGUIDONE - La questione eolico a Castelgidone alimenta il dibattito. Della vicenda si occupa anche il portale di informazione locale http://altovastese.wordpress.com/, che lancia l'idea, al momento inedita, di un referendum consultivo. "Si è di fronte ad un vicolo cieco, ad una dialettica aspra dalla quale non ci si può attendere nessuna soluzione che soddisfi entrambi i fronti. - si legge nell'articolo a cura di Luigi D'Ettorre di Torrebruna - Ogni fazione rimane arroccata sulle proprie convinzioni ed è indisponibile a fare la minima concessione all'altra. Questa particolare condizione non porta sostanzialmente a nulla, a nessuna decisione e a nessun risultato concreto. Non c'è contaminazione tra le parti e quindi si perpetua il conflitto. Il classico circolo vizioso. Nel caso specifico di Castelguidone andrebbe individuato un soggetto istituzionale che sappia sbloccare la discussione e nel contempo garantire la salvaguardia dei diritti di tutti i portatori di interessi. E' evidente che l'ente Comune è competente per prendere decisioni risolutive ma, vista la frattura sociale creatasi nel paese, potrebbe dare un segnale di apertura e disponibilità nell'andare incontro alle richieste del Comitato, che rappresenta una fetta non indifferente della cittadinanza, facendosi promotore di un intervento di un soggetto istituzionale terzo. Questo tenendo conto del fatto che il Comune deve pur arrivare ad una presa della decisione. Per questo, nell'interesse del Comune stesso, è necessario allargare il campo dei decisori, poich‚, più sono numerosi, minori sono i costi e i rischi derivanti dalle decisioni stesse. L'aumento dei tempi decisionali potrebbe portare a un no decision making, ovvero ad una incapacità nel prendere una qualsiasi decisione". L'articolo continua citando il caso di Monfalcone, dove era in ballo la realizzazione di un altro tipo di impianto per la produzione di energia. "Il consiglio comunale di Monfalcone ha indetto un referendum popolare il cui risultato sarebbe stato vincolante per l'amministrazione comunale, dimostrando apertura, democraticità ed equidistanza, benché il sindaco fosse tendenzialmente favorevole, nel confronto che era partito e che suscitava opinioni e sentimenti contrastanti nella cittadinanza, creando spaccature profonde se non veri e propri fronti. In quel caso il Comitato contrario all'installazione del rigassificatore seppe mobilitare e convincere la maggioranza della popolazione a rigettare il progetto e vinse la sfida, inizialmente impari, contro il fronte del 'si'. In conclusione - suggerisce D'Ettorre - bisognerebbe portare avanti due operazioni: la prima è coinvolgere tutti i portatori di interessi nel tavolo negoziale, riprendendo le trattative e magari giungere ad un accordo soddisfacente per entrambe le parti; in un secondo momento potrebbe essere utile convocare un referendum il cui esito dovrà essere vincolante per l'amministrazione comunale e per il Comitato".
Condividi su:

Seguici su Facebook