CASTELGUIDONE - Come prevedibile, la proposta di indire un referendum consultivo sulla realizzazione di una mega centrale eolica sul Colle San Vito, in agro di Castelguidone, sta animando il dibattito in paese. La proposta è stata lanciata da Luigi D'Ettorre, dalle colonne del sito web di informazione locale http://altovastese.wordpress.com/. Un'idea nata per cercare di sanare il conflitto dialettico che la questione eolico selvaggio ha prodotto tra l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Cicchillitti e una porzione crescente della popolazione, riunita in due comitati civici, uno dei quali, Dinamismi, particolarmente attivo. Anche su internet e su Facebook il dibattito si va facendo serrato. I commenti dei lettori, dopo il lancio dell'idea del referendum, sono stati positivi, anche se in molti hanno espresso scetticismo. C'è chi ha elogiato la proposta di D'Ettorre, perché si tratta comunque di uno strumento di democrazia diretta, per saggiare la volontà della cittadinanza in merito alla delicata questione eolico. In effetti si tratta di un tema davvero importante, dal quale dipenderà il futuro dell'intero paese e sembra alquanto singolare che una qualsiasi decisione possa essere presa da tre o quattro persone, quelle che al momento si trovano, per eventi diversi, a sedere in Giunta. Il coinvolgimento della popolazione di Castelguidone, nella sua interezza, potrebbe mettere la parola fine ad un infruttuoso scontro dialettico che altrimenti non lascia intravedere soluzioni. Altri commentatori, invece, pur apprezzando in linea di principio l'idea del referendum consultivo, si sono mostrati scettici. Temono, infatti, che questa proprosta cadrà nel vuoto, perché non sarà recepita dall'amministrazione comunale. L'esecutivo, in effetti, si è mostrato determinato a dare l'ok al progetto della ditta Ipotenusa Srl a qualsiasi costo, anche senza la condivisione della popolazione. Al momento, comunque, dal palazzo comunale, nessuna reazione e nessun commento alla proposta di referendum.