CASTELGUIDONE - L'idea di un referendum consultivo sulla questione eolico alimenta il dibattito politico a Castelguidone. In replica alle dichiarazioni rese dal sindaco Cicchillitti ad un giornale abruzzese, interviene il comitato Dinamismi. "Il comitato Dinamismi, - si legge nel comunicato alla stampa locale, - vuole smentire le affermazioni del sindaco di Castelguidone, Mario Cicchillitti, apparse in un articolo de Il Centro in data 09-01-2010. Il Comitato sottolinea il fatto che non sia avvenuta nessuna consultazione popolare nel 2000, come affermato dal suddetto sindaco, e che quindi, non sia risultato da ciò nessuna valutazione favorevole o contraria all'installazione di un parco eolico". Nasce così, sulle pagine dei giornali, un piccolo 'giallo' attorno alla questione eolico. Secondo il primo cittadino, infatti, un referendum consultivo sulla centrale eolica non sarebbe necessario perché già nell'anno 2000 la cittadinanza si è espressa, pare a larga maggioranza, favorevolmente all'installazione di torri eoliche in paese. Dichiarazioni che però non trovano conferma nella memoria storica locale, e ora smentite anche da Dinamismi. "Precisiamo, - continuano dal comitato - che per "consultazione popolare" si intende lo strumento costituzionale di democrazia diretta che garantisce l'esercizio della sovranità popolare. In secondo luogo, il Comitato critica la dichiarazione del sindaco riguardo all'inutilità di una nuova consultazione referendaria innanzitutto perché non ne è mai avvenuta una in precedenza sul tema dell'eolico, ma soprattutto perch‚ riteniamo che il referendum sia la forma più elevata di partecipazione popolare alle decisioni politiche ed amministrative. Non ci sembra legittimo, da parte di un sindaco, esprimere contrarietà ad un'eventuale proposta di questo tipo da parte dei cittadini di Castelguidone". O i ragazzi di Dinamismi hanno poca memoria, ma si tratterebbe di una dimenticanza che interessa tutti in paese, oppure le dichiarazioni del sindaco Cicchillitti non corrispondono al vero. Ecco il 'giallo'. "Il Comitato - continua la nota - precisa che non ha nessuna intenzione di raccogliere firme per indire un referendum a riguardo, ma apprezza la proposta fatta dall'amico D'Ettorre (il blogger che ha lanciano l'idea, ndr). Per ultimo, il Comitato chiarisce che le critiche nei confronti del progetto di wind farm di Castelguidone sono il risultato della campagna informativa promossa dal Comitato stesso. Non si tratta di un accanimento casuale contro un determinato paese o una particolare amministrazione, bensì della condivisione delle critiche al progetto espresse dal comitato e, a quanto pare, da un vasto numero di persone".