Manca un solo ultimo tassello: la relazione di un tecnico che quantifichi il volume in discarica e la sanzione da pagare per la nuova vasca della discarica di Valle Cena precedentemente non a norma. Le altre autorizzazioni ci sono tutte, ma la carenza, che ritarda il ritorno alla regolarità nella gestione del servizio rifiuti sul territorio e dunque il conferimento del pattume nel sito di Cupello, aggrava ulteriormente una situazione economica che, da mesi, si è fatta pesantissima relativamente al pagamento del servizio adesso assicurato dalla discarica di Cerratina di Lanciano.
Grido d'allarme, questa mattina a Vasto, dei sindaci di diversi Comuni del comprensorio. C'erano Luciano Lapenna (Vasto), Gabriele Marchese (San Salvo), Remo Bello (Casalbordino), Angelo Pollutri (Cupello), Nicola Benedetti (Pollutri) e Daniele Carlucci (in rappresentanza del primo cittadino di Scerni). Tutti hanno posto in risalto come, a distanza di ormai quasi quaranta giorni da un'ultima riunione, non sia ancora completato il lungo iter utile a riportare la normalità a Valle Cena ed al Consorzio intercomunale Civeta che ne amministra le attività. “Siamo al collasso – ha rimarcato Luciano Lapenna – perché il trasferimento dei rifiuti a Cerratina ha un costo che le amministrazioni locali non possono più consentirsi. Ogni giorno il trasporto dei rifiuti ci è costato diecimila euro in più, dodicimila dal 1° marzo con l'adeguamento delle tariffe di conferimento. Non è più pensabile andare avanti così ed è giusto che i cittadini lo sappiano. L’accordo con la Regione Abruzzo prevedeva che l’iter per l’espletamento di tutte le pratiche del Civeta dovevae essere concluso lo scorso 31 dicembre. Ma, ad oggi, siamo ancora in alto mare”. Ritardi incomprensibili, a dispetto delle rassicurazioni della Regione e, in particolare, dell'assessore all’Ambiente Daniela Stati.
Dopo il parere dell’Arta ed il rilascio della Valutazione d’impatto ambientale, manca ancora un ultimo parere tecnico della Regione teso a visionare e quantificare la composizione dei rifiuti già conferiti nella nuova vasca, a suo tempo senza autorizzazione. Da parte sua il Sindaco di San Salvo Gabriele Marchese ha preannunciato azioni clamorose qualora la situazione non dovesse sbloccarsi nello stretto giro di qualche giorno. Ha rincarato la dose Remo Bello di Casalbordino che ha parlato di “situazione scandalosa e di incapacità della Regione a gestire l’emergenza Civeta. Ci stanno assassinando economicamente". “I nostri territori sono affamati – ha aggiunto il Sindaco di Cupello Angelo Pollutri – Il problema è che la Regione, in tema di servizio rifiuti sta dimostrando di avere una programmazione a macchia di leopardo e senza una precisa e chiara strategia. Vogliamo risposte certe anche perché tutto quello che c'era da fare, dall'accollamento dei debiti pregressi all'adeguamento delle tariffe, come sindaci del territorio, lo abbiamo fatto. E non c'è ancora traccia del contributo di un milione di euro per il risanamento del Civeta promesso dalla Regione".