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UN ANNO FA IL TERREMOTO CHE DEVASTÃ’ IL CUORE D'ABRUZZO

L'AQUILA RICORDA I SUOI FIGLI, VASTO E MONTEODORISIO DAVIDE E MAURIZIO

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Quella tragica ora, 3.32 del 6 aprile 2009, rimarrà indelebilmente impressa nella storia d'Abruzzo. La scossa di terremoto di quel momento ha devastato il cuore della regione, seminando morte, panico, distruzione, dolore (quello più atroce, per la perdita di un figlio, di un congiunto, di un amico) e disperazione. L'Aquila vive il primo anniversario dal sisma che l'ha così duramente colpita, un evento terribile vissuto anche in tante altre comunità, non solo abruzzesi. Nel Vastese è stata la morte di due giovani studenti, Davide Centofanti, 19 anni di Vasto, e Maurizio Natale, 20 anni di Monteodorisio, ad acuire ancora di più il senso di scoramento e di smarrimento e a far partecipare, in maniera ancora più significativa, ad una tragedia che è, ancora oggi, 365 giorni dopo, sotto gli occhi di tutti. Le campane elettriche della Chiesa delle Anime Sante batteranno i loro rintocchi alle 3.32 esatte. Momento focale di una serie di celebrazioni che caratterizzeranno le prossime ore. Alle 22 un Consiglio comunale straordinario in piazza, quindi una fiaccolata per il ricordo delle oltre trecento vittime sotto i rintocchi delle campane proprio alle 3.32, ed infine la Santa Messa nella Basilica di Collemaggio, officiata dal vescovo dell'Aquila monsignor Giuseppe Molinari e dall'ausiliario monsignor Giovanni D'Ercole. Tante le autorità che saranno presenti. Nel pomeriggio del 6 aprile, alle 16.30, nella zona di quel che resta della Casa dello Studente di via XX Settembre, i quattro presidenti delle Province abruzzesi deporranno insieme una corona a ricordo di tutte le vittime, iniziativa seguita da un momento di riflessione del giovane sacerdote don Luigi Maria Epicoco, sulla tragedia. Fiaccolata anche a Monteodorisio, in ricordo di Maurizio Natale, che perse la vita nel crollo di una delle tante palazzine del centro storico aquilano piegatesi su se stesse per effetto della terribile scossa. A Vasto in Consiglio comunale ed al Liceo Scientifico "Raffaele Mattioli" con l'intitolazione della palestra il ricordo di Davide Centofanti, uno dei dodici ragazzi che perirono sotto le macerie della Casa dello Studente.
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