Un anno dopo il dolore è ancora vivo e il senso di partecipazione della comunità allo scoramento di familiari e amici sempre presente e profondo. Sentita cerimonia, oggi pomeriggio a Monteodorisio, nel ricordo di Maurizio Natale, il giovane studente universitario di 22 anni tra le 308 vittime che il terremoto del 6 aprile 2009 ha determinato a L'Aquila e dintorni, morto nel crollo della palazzina di via Duca degli Abruzzi, al centro del capoluogo, nella quale risiedeva. Una Santa Messa di suffragio ed una fiaccolata per le vie del paese, alla fine approdata al cospetto della sua tomba nel cimitero comunale all'imbrunire, ha caratterizzato un'iniziativa che ha fatto registrare una massiccia presenza di gente, tanti giovani naturalmente, ma non solo, persone nuovamente strettesi a chi, in particolare la mamma e la giovane fidanzata, ha pianto e si è disperato per una tragedia che, in questo giorno particolare, riporta alla mente e alla memoria sensazioni intense e cariche di emozione e commozione. Ognuno dentro di sé con un ricordo e un pensiero speciale per un ragazzo che, con forza e calore, non aveva mai smesso di sorridere alla vita.